Piace la polizza del capofamiglia di Giuseppe Alberti
Piace la polizza del capofamiglia Piace la polizza del capofamiglia Copre anche gli incidenti degli sciatori dilettanti • Può essere estesa al rimborso delle spese mediche - In aumento gli assicurati Si fanno sempre più numerosi i cittadini che stipulano rassicurazione «responsabilità civile del capofamiglia», e la cosa, secondo dati statistici campione, non deriva soltanto dalla preoccupazione che il nostro cane provochi danni ad altri o che si tema la caduta di un vaso dal balcone, ma per una serie di garanzie che questo tipo di poliza prevede per le attività sportive e della vita privata. Un tempo, Infatti chi si dedicava agli sport sulla neve stipulava il polizzino «re dello sciatore» spendendo circa 10 mila lire per stagione, ed i «massimali», in genere, risultavano di 50milioni per sinistro, 20per persona ferita o uccisa e 5 per i danni alle cose di terzi. Per di più, quando si trattava di un nucleo familiare, le 10 lire bisognava moltiplicarle per ogni singolo componente. Ora, come si è detto, è sufficiente la polizza del «capofamiglia» per essere assicurati per eventuali danni procurati agli altri sciatori. Inoltre i «massimali» previsti oggi sono notevolmente superiori a quelli che abbiamo accennato: per fare un esempio, pagando un «premio» annuo di 40 lire, la copertura giunge a 300 milioni. Ma poiché non è improbabile che, nell'ipotesi di scontro fra sciatori, anche il possessore della polizza del «capofamiglia» possa riportare lesioni, spesso con postumi invalidanti o che, comunque, l'infortunio si sia verificato per altra circostanza, moltissime società di assicurazioni hanno incluso nelle polizze infortuni anche lo sport dello sci, senza aumento di tariffa. Quindi, chi è in pos¬ sesso di una polizza infortuni è quasi certo di poter contare su di un determinato indennizzo quando, ad esempio, ci si frattura un arto. Poiché non sempre le spese di pronto intervento medico vengono rimborsate dall'Usi, diventa interessante che il titolare dell'assicurazione faccia richiesta alla compagnia affinché nel contratto vengano contemplate, entro una certa somma, i «massimali» per il pagamento delle prestazioni sanitarie che si è detto. Di solito, per estendere la garanzia per il rimborso delle spese mediche da infortunio, le compagnie pretendono 15 mila lire per milione assicurato: con un tetto di garanzia di 3 milioni, si è quasi certi di coprire la maggior parte di questi eventi. Giuseppe Alberti
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