La Regina e Mosca, pace contestata

La Regina e Mosca, pace contestata Possibile un invito di Gorbaciov a Elisabetta: la Thatcher è contraria La Regina e Mosca, pace contestata DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — E' una vicenda diplomatica: e andrebbe trattata quindi con la massima serietà. Ma diventa più complessa se la si presenta come un giallo, come un rebus per ora insolubile. Gorbaciov, vuole davvero invitare la regina Elisabetta in Russia? Margaret Thatcher vuole davvero Indurre il leader sovietico ad abbandonare l'Idea? E se Gorbaciov persisterà, consiglierà Maggie la sovrana a declinare la proposta? Domenica, l'ostilità del premier a una royal visit in Russia pareva ferrea; ieri, s'era fatta più malleabile. Frattanto, dibattiti, dispute, dissensi. E persino un sondaggio lampo della tv. Una rivelazione. Quasi il 90 per cento degli inglesi pensa che Elisabetta dovrebbe andare a Mosca. Come ormai si sa, Gorbaciov sarà in Inghilterra dal 12 al 14 dicembre. Sarà una visita ufficiale, non di Stato, perché circoscritta soprattutto a colloqui politici, ma Gorbaciov, ora presidente, sarà certamente ricevuto dalla regina a Buckingham Palace. D'improvviso, verso la fine della settimana passata, da Mosca giungevano voci diverse che Gorbaciov, durante l'incontro con la sovrana, l'avrebbe invitata, con la massima sollenità, a sublimare i nuovi rapporti Est-Ovest con un viaggio nell'Unione Sovietica. L'ultima visita di un monarca inglese in Russia risale al 1908, quando Edoardo VII e la regina Alessandra andarono da Portsmouth a Reval (ribattezzata Tallinn) sul Royal Yacht. Nicola il sali sul panfilo: e nessuno scese mai a terra, i Dinanzi a queste voci, non ufficiali ma quasi certamente di ispirazione governativa, Margaret Thatcher decideva: 'Questo è un classico ballon d'essai, Gorbaciov vuole esplorare il terreno per scoprire se un suo eventuale invito verrebbe accettato o no. Facciamogli capire subito che la risposta sarebbe negativa, gli eviteremo un imbarazzo». E cosi durante il weekend, I funzionari del premier, al numero 10 di Downing Street, sempre con commenti anonimi, ricordavano che la sovrana non può compiere viaggi all'estero senza 11 benestare del premier: e che, in questo caso, il benestare non verrebbe concesso. Perché? Perché Mosca deve ancora compiere molti progressi sulla strada dei diritti umani. Non basta. I funzionari di Downing Street ponevano indi una delicata domanda. Come potrebbe la regina mettere piede in un Paese, governato tuttora, in teoria, dal medesimo regime comunista che massacrò, nel luglio '18, lo zar e la sua famiglia, cugini tutti della famiglia reale britannica? Era troppo: Downing Street aveva calcato la mano. «Fonti» di Buckingham Palace precisavano che la regina avrebbe seguito le «raccomandazioni» del suo governo, ma che 11 «problema storico», la strage del '17, non doveva essere considerato insuperabile. Dopotutto, re Carlos e la regina Sofia di Spagna hanno già visitate la Russia di Gorbaciov. i Ieri, lunedì, Margaret Thatcher ha ammorbidito le sue reazioni. Il suo no al presunto invito aveva trovato pochissimi consensi, aveva acceso lo sdegno dei più, persino di molti tory. Teddy Taylor, un influente parlamentare conservatore, ha ricordato: «La povera regina deve far visita a regimi di tutti i tipi, alcuni più che dispotici. Non è stata in Cina di recente?». L'ostilità di Maggie alla royal visit sembra essere diminuita anche perché sembra essere scemata la sua posizione al progetto di Gorbaciov per una conferenza moscovita, nel 1991, sui diritti umani. Londra e Washington avrebbero trovato un'intesa: si alla conferenza, purché Gorbaciov accetti varie e severe condizioni, fra le quali una «consacrazione» dei diritti umani nella giurisprudenza sovietica. Tutto è dunque possibile. Che Gorbaciov inviti e non inviti Elisabetta; che Elisabetta vada e non vada. Tutto potrebbe finire come a storm in a teacup, una bufera in una tazzina da the. Mario C iridio