Riapre la Knesset ed è subito rivolta

Riapre la Knesset ed è subito rivolta Contestato il presidente provvisorio; «Razzista» Riapre la Knesset ed è subito rivolta Il Likud toglie ai laborìsti la guida del nuovo Parlamento NOSTRO SERVIZIO TEL AVIV — Una prova di forza dei partiti di destra e ultra-ortodossi e una plateale protesta, senza precedenti, dei deputati della sinistra hanno contraddistinto la cerimonia d'apertura della dodicesima legislatura. Al termine di una seduta burrascosa, condotta con mano incerta da un deputato del partito di estrema destra Moledet, la Knesset ha scelto come suo presidente, con 64 voti a favore e 55 contrari, il candidato del Likud, Dov Shilansky. U premier incaricato Yltzhak Shamir ha registrato quindi un primo successo politico. E' stato un elemento fortuito a suscitare le proteste della sinistra: secondo il regolamento, la prima seduta della Knesset è diretta dal deputato più anziano in aula e il caso ha voluto che fosse proprio Yair Sprinzak, 76 anni, rappresentante del partito che ha basato la sua campagna elettorale sulla proposta di trasferire in massa tutti i palestinesi dei territori occupati «nel contesto di un accordo di pace». Cosi, quando Sprinzak ha chiesto a ciascuno dei cento¬ venti deputati di impegnarsi a essere fedele a Israele e alle sue leggi, quindici parlamentari della sinistra hanno aggiunto alla formula obbligatoria alcune dichiarazioni che invalidavano 11 giuramento. -Mi impegno a lottare contro il razzismo e per la pace», ha detto per esempio il comunista arabo Tawfik Touby, da quarant'anni deputato, mentre alcune centinaia di giovani dimostravano fuori, I quindici «ribelli» sono stati però presto convinti dai deputati laboristi a recitare la formula esatta in modo da poter prendere parte alla votazione per la scelta del nuovo presidente della Camera, ed appoggiare così il candidato socialista, nonché presidente uscente della Knesset, Shlomo Hillel. Qui 1 partiti religiosi hanno avuto un peso determinante votando in massa contro Hillel per punirlo del suo 'atteggiamento parziale» ai loro danni. n nuovo peso degli ultraortodossi, presenti nella Knesset con diciotto deputati, era stato avvertito già all'Inizio d'una cerimonia ufficiale, quando l'inno nazionale «Ha Tikwa» è stato eseguito da un celebre officiante di sinagoga anziché da un coro. In passato, infatti, 1 deputati dei partiti religiosi erano soliti abbandonare l'aula, infastiditi dalla presenza delle coriste. Prima che gli animi si scaldassero il presidente dello Stato, Halm Hèrzog, aveva sollecitato i deputati a comportarsi In maniera decorosa per non minare alla base il regime democratico. Aveva poi avuto parole di condanna per 'Chi incita all'odio verso le minoranze etniche che vivono fra di noi. Israele sarà giudicato dalle nazioni a seconda di come tratterà la minoranza araba». Il presidente eletto della Knesset, Shilansky, è un esponente della corrente di destra del Likud. Negli Anni Cinquanta Shilansky venne condannato a un periodo di detenzione per essere stato sorpreso con una bomba a mano in tasca nei pressi del ministero degli Esteri: sopravvissuto al lager di Dachau, intendeva protestare contro l'accordo allora raggiunto fra Israele e la Repubblica federale tedesca per il risarcimento alle vittime del nazismo. . f. a.

Persone citate: Dov Shilansky, Shilansky, Shlomo Hillel, Tawfik, Yltzhak Shamir

Luoghi citati: Israele