Nuovo successo di Benazir di Tito Sansa

Nuovo successo di Benazir Voto regionale in Pakistan subito dopo le legislative: la Bhutto è in vantaggio Nuovo successo di Benazir Inattesa, forte affluenza alle urne, con le donne in prima fila - Secondo fonti dei partiti gli spostamenti dell'elettorato sarebbero minimi rispetto alle politiche di mercoledì - Attesa per l'incarico al primo ministro DAL NOSTRO INVIATO KARACHI — Per la seconda volta in quattro giorni, ieri il popolo pachistano è andato a votare. Lo ha fatto con ordine e disciplina, smentendo ancora una volta le pessimistiche previsioni della vigilia. Dopo le legislative di mercoledì, nelle quali — con il 46,7 per cento dei voti — ha trionfato il Ppp della signora Benazir Bhutto, ieri era il turno delle regionali per eleggere 1460 rappresentanti musulmani e i 23 «infedeli» dèi quattro parlamenti della federazione pachistana. Contrariamente alle aspettative, l'affluenza è stata maggiore di mercoledì, quando alle urne non era andata neppure la metà degli iscrìtti. Ieri hanno votato in gran numero le donne, che quattro giorni fa si erano astenute in massa. Passata la paura dei disordini, che mercoledì le aveva consigliate a rimanere prudentemente in casa, le elettrici sono uscite andando ai seggi senza timori. Ma c'è anche un'altra spiegazione del voto femminile. Dopo la vittoria di Benazir, le donne si sono in qualche modo sentite più responsabili e impegnate a dire la loro opinione ora che (salvo imprevisti) il loro Paese, il più grande tra quelli musulmani, verrà per la prima volta governato da una donna. A tarda sera i risultati delle votazioni non erano ancora noti, ma secóndo indiscrezioni fatte trapelare dai partiti, gli spostamenti sarebbero stati minimi. Se le variazioni dovessero avere dimensioni apprezzabili — si dice negli ambienti politici — potrebbero avere una qualche influenza sulla formazione del prossimo governo a Islama bad. Non si sa ancora a chi verrà affidato l'incarico, benché la matematica e la ragione di Stato indichino Benazir, il cui partito ha ottenuto 92 dei 205 seggi in ballo mercoledì contro soli 55 degli avversari della Ida, l'Alleanza democratica musulmana. Ora che la maggioranza dei pachistani ha votato per Benazir, bocciando la vecchia guardia di Zia Ul Haq e i suoi. eredi — fanno notare.alcuni, giornalisti indipendenti. — sarebbe «immorale» se il ca,-! po provvisorio dello Stato, Ghulam Ishaq Khan, affidasse l'incarico a qualcun altro. Sarebbe anche pericoloso, perché potrebbe provocare la rivolta dei poveri e dei contadini che hanno votato in massa per Benazir. Nonostante la situazione numerica abbastanza chiara, gli sconfitti della Ida insistono per ottenere il governo, a capo del quale dovrebbe essere "Nawaz Sharif"(una specie di Kashoggi di soli 38 anni), grande specialista'di bi- radari, come qui si chiama il clientelismo. Anche il Ppp di Benazir ha trovato alleati e avanza. Come nel famoso apologo, la lepre non riesce a raggiungere la tartaruga. La quale tartaruga fa sapere di essere ormai alla meta, avendo avuto garanzie da tutti i neo-parlamentari nemici dello «ziaismo» e dicono di non avere ora neppure più bisogno dei 13 voti del poco affidabili «mohajir» (immigrati) di Karachi, che avevano sempre simpatizzato per il defunto dittatore. E' sicuro dunque l'affidamento dell'incarico di primo ministro alla signora Benazir? domandano i giornalisti occidentali. «Non so», è la più frequente e sorprendente risposta. In quanto alla data, gli esperti fanno osservare che il capo dello Stato ha 30 giorni di tempo per le consultazioni, fino a quando a Islamabàd si riunirà l'Assemblea nazionale. ._ Tito Sansa

Persone citate: Benazir Bhutto, Benazir Inattesa, Bhutto, Ishaq, Kashoggi, Khan, Nawaz Sharif, Ul Haq

Luoghi citati: Pakistan