Una donna al posto di Jenninger

Una donna al posto di Jenninger E' Rita Suessmuth, attuale ministro della Sanità e della famiglia Una donna al posto di Jenninger DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Toccherà a una donna la successione di Philipp Jenninger alla presidenza del Bundestag. Ieri mattina, dopo un colloquio con il cancelliere Helmut Kohl e 1 dirìgenti del gruppo CduCsu, Rita Suessmuth ha accettato la designazione. Il gruppo annuncerà formalmente la candidatura della Suessmuth lunedi, entro la settimana è in programma l'elezione. Non ci sono dubbi sull'esito del voto: la candidata democristiana ha infatti assicurati 1 voti della maggioranza, cui probabilmente se ne aggiungeranno altri. Rita Suessmuth, SI anni, da tre ministro federale della Sanità e della famiglia, sarà la seconda donna, dopo Annemarie Renger, a ricoprire la seconda carica protocollare della Repubblica. La scelta è stata preceduta da una serie di febbrili contatti al vertice del partito di maggioranza. C'è dunque voluta una settimana per risolvere il problema della successione di Jenninger, dimissionario venerdì della scorsa settimana in seguito allo sfortunato discorso commemorativo della vigilia sul cinquantesimo anniversario della Notte dei cristalli. In un primo tempo Kohl aveva insistito perchè fosse Alfred Dregger, il capo del gruppo parlamentare Cdu-Csu, a accettare l'incarico, Ma Dregger, esponente della destra del partito, ha preferito il più concreto potere della carica attuale. Un tentativo è stato fatto anche in direzione di Gerhard Stoltenberg. E' stato lo stesso Dregger, ieri, a annunciare l'imminente designazione del ministro della Sanità. Rita Suessmuth, ha detto, è un personaggio gradito anche oltre gli steccati dei partiti. I liberaldemocratici. attraverso il loro capogruppo parlamentare Wolfgang Mischnick, hanno già preannunciato il loro ap poggio alla candidatura. Le stesse opposizioni hanno manifestato rispetto per fa Suessmuth. Fu una sorpresa anche la nomina di Rita Suessmuth ministro della Sanità e della famiglia. Allora, nel settembre '85, non era nemmeno deputata: soltanto nelle elezioni del gennaio '87 sarà chiamata per la prima volta nell'assemblea che era destinata a presiedere. Docente di sociologia a psicologia, animatrice di gruppi cattolici di ricerca sui problemi della famiglia e della donna, si era fatta notare per le sue consu lenze al governo in queste materie. Come ministro, la sua fama è legata alla battaglia contro l'Aids, in cui ha privilegiato una linea che punta sull'informazione capillare, al riparo da isterismi e tentazioni repressive. a.v.

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