«Non paga i debiti, uccidetelo»
«Non paga i debiti, uccidetelo » «Non paga i debiti, uccidetelo » A Mestre 4 fermati per l'omicidio del rappresentante • La vittima avrebbe tenuto per sé i crediti riscossi per conto di un commerciante, ora ricercato DAL NOSThO CORRISPONDENTE VENEZIA — E' ancora misteriosa l'uccisione di Vincenzo Ciarelli, 38 anni, rappresentante di commercio di orìgine abruzzese ma residente a Milano, il cui corpo è stato trovato lunedi mattina in una struttura militare abbandonata alle porte di Mestre. Finora quattro sono i fermati. SI cerca una quinta persona, pare un commerciante trevigiano di pesce all'ingrosso. Franco Battaggia, 42 anni, coinvolto in passato in Inchieste sul traffico di droga. Oli investigatori lo cercano nei suoi numerosi appartamenti deUa Riviera adriatica. Del fermati, anch'essi probabilmente commercianti di pesce, si conosce un solo nome, quello del trevigiano Franco Dalla Valle, dipendente delle pescherìa di Bat¬ taggia. Pare che abbiano fatto qualche ammissione, rendendo possibile la ricostruzione dell'accaduto. Ciarelli sarebbe stato ucciso perché non aveva versato alcune centinaia di milioni riscossi per conto di Battaggia. Da qualche tempo la vittima era entrata in società con Fausto Battini, 29 anni, cremonese, con il quale aveva costituito una società che si occupava anche di recupero crediti Ciarelli lavorava anche per Battaggia, che avrebbe accusato lui e il suo socio di dovergli qualche centinaio di milioni. Di qui la vendetta. Sabato scorso i due sarebbero stati invitati ad un appuntamento in un luogo appartato dove c'erano Battaggia e i quattro commercianti fermati, n «capo» avrebbe dato ordine a Dalla Valle e agli altri tre di incatenare Ciarelli e Battini. Poi Dalla Valle sarebbe andato via, notando che Battaggia era armato di pistola. I due «prigionieri» sarebbero stati condotti nella struttura militare abbandonata di -Forte Pepe», lungo la statale triestina. Qui Ciarelli è stato ucciso con due colpi di rivoltella calibro 45, uno al ventre, l'altro alla schiena, n corpo è stato abbandonato in una vasca di cemento. Battini, invece, è stato lasciato andare, forse per dargli la possibilità di pagare il debito. Scoperto il cadavere, la polizia è risalita a Battini e agli altri fermati, interrogati ieri dal sostituto procuratore della Repubblica di Venezia Antonio Fojadelli. Si fa strada l'ipotesi che gli assassini fossero sotto l'effetto della cocaina. g.b
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