La Fiat e le Generali rilanciano la Borsa

Lei Fiat e le Generali rilanciano la Borsa L'indice Comit recupera Fl,34 per cento Lei Fiat e le Generali rilanciano la Borsa Accolto con favore dal mercato l'ingresso del gruppo Agnelli a Wall Street MILANO — Con la Fiat a far da traino, grazie alle positive reazioni all'annuncio della prossima quotazione a Wall Street, con la Generali acquistata a piene mani e con un sensibile recupero di tutti i principali titoli, la Borsa ha iniziato bene l'ultimo ciclo operativo dell'anno. Mentre già si manifestavano dubbi sulla solidità del mercato, Piazza Affari ha prontamente reagite ai ribassi delle ultime due riunioni, registrando un discreto ritorno di interesse da parte degli investitori. L'attività, invece, rimane su livelli abbastanza modesti (ieri circa 160 miliardi, 100 miliardi in meno della vigilia) e non mancano gravi preoccupazioni, ad esempio sull'evoluzione dei tassi di interesse e sulla discussione della finanziaria, che potrebbero pregiudicare ulteriori progressi del listino. L'indice Comit ha terminato la giornata con un miglioramento dell'i,34% a 579,53. Il mercato, quindi, ha completamente recuperato lo scarto dei riporti (attorno all'1%). Tra le corbeilles è stata ac¬ colta con favore la decisione della Fiat di entrare sul mercato azionario statunitense, attraverso gli Adr (certificati rappresentativi di titoli azionari), soprattutto perché quest'operazione favorisce una maggiore circolazione e diffusione internazionale dei titoli della holding torinese. Proprio la Fiat è stata ieri molto trattata e con l'azione ordinaria ha recuperato l'l,4% a 9910 lire. Si sono risollevati anche altri valori industriali di primo plano, come Montedison ( + 1,2%) e Olivetti ( + 1,4%). Sugli scudi di Piazza Affari è tornata la Generali, sia al- listino, sia al mercato dei premi La compagnia di assicurazioni triestina ha guadagnato 600 punti a 43.000 lire, trascinando anche altri titoli del settore, come la Fondiaria, che oggi annuncerà l'acquisizione della tedesca Volksforsorge, la Sai e la Ras. In evidenza anche la Ferruzzi Agricola, la Snia Bpd e i bancari. Una maggior vivacità, dopo una fase non felice, ha caratterizzato i titoli di Carlo De Benedetti che proprio ieri ha annunciato la creazione della Cofip, la nuova holding operante in Portogallo. La Cir ha recuperato l'I,4%, la Cofide il 3,1% e anche gli altri valori del gruppo sono apparsi ben sostenuti. Chi, invece, continua a vivere un momento delicato, è la Stet. Per la finanziaria delle telecomunicazioni dell'Iri le attese sul mercato sono enormi e i recenti investimenti di operatori esteri lo confermano. Ma ora tutti attendono una parola chiara sulla creazione della Superstet: quanti saranno i poli delle telecomunicazioni, uno o di più? Nel frattempo si è appreso che è quasi pronta la relazione sul concambio Stet-Sip, che dovrà essere poi valutata dai rispettivi consigli di amministrazione. Sempre in casa Iri bisogna segnalare la ripresa di titoli come la Dalmine (+4,2%), Autostrade, Sip e Ansaldo. Buono il comportamento dei titoli del gruppo Peser.ti che hanno beneficiato dell'accordo raggiunto con la Abb per la cessione della Franco Tosi. r.K.

Persone citate: Carlo De Benedetti, Franco Tosi, Olivetti

Luoghi citati: Milano, Portogallo