Emigrato per l'Arma

Emigrato per l'Arma Emigrato per l'Arma Mantella si era trasferito da Vibo Valentia a Ravenna • Gli amici: «Era sempre allegro» VIBO VALENTIA (Catanzaro) — Il carabiniere scelto Antonio Mantella, morto a 31 anni in Emilia Romagna, raccontano adesso a Vibo Valentia, il suo paese d'origine, era un emigrato come tanti altri che però, per scelta di vita, anziché andare a lavorare in una fabbrica, come hanno fatto molti suoi amici, era entrato giovanissimo nell'Arma dei carabinieri. All'Arma, Antonio Mantella era legato anche per il fatto che vi appartiene il fratello primogenito, Nicola, di 41 anni, che oggi comanda la caserma di Sant'Agata sul Santerno, in provincia di Ravenna Forse era stato proprio lui a convincerlo a fare il passo decisivo che lo ha portato a vestire l'uniforme. Mantella si era arruolato nei carabinieri nel 1981 e aveva fatto il servizio militare proprio a Ravenna, la città dove, all'epoca, risiedeva il fratello. Antonio Mantella proveniva da una famiglia numerosa: padre, madre e cinque figli Dopo Nicola, Rosario, 39 anni, muratore, da tempo emigrato al Nord, Salvatore, infermiere professionale in servizio nell'ospedale civile di Vibo Valentia; Domenico, 33 anni, meccanico e Caterina, 29 anni, l'ultimogenita, sposatasi un paio di anni or sono. 'Come ricordo Antonio? — dice una vicina di casa dei Mantella — Era un ragazzo molto a modo. Tornava a Vibo Valentia in occasione delle ferie estive e anche a Pa¬ squa, con la moglie ed i figli. E per tutti noi vicini aveva sempre un saluto, un momento di cordialità. Ci sembrava senza problemi, era spesso allegro, pronto a fare festa e a divertirsi con gli amici». I Mantella vivono in uno dei quartieri popolari di Vibo Valentia, quello che è sorto lungo la via dell'Ulivo, n padre del giovane carabiniere si chiama Nazareno ed ha compiuto da pochi mesi 65 anni. La sua è stata una vita di lavoro, prima come operaio in un pastificio della città, poi, quando lo stabilimento chiuse, in un albergo, il «Tirreno». Qui è rimasto a lavorare fino al giorno in cui è andato in pensione. Rimasto vedovo (la moglie, Carmela Chiarella è morta nel 1963), Nazareno Mantella si è risposato con Concetta Rubino, 52 anni. Quando un ufficiale dei carabinieri del Gruppo di Ravenna lo ha avvertito per telefono della tragedia, Nazareno Mantella, sconvolto, è partito in automobile alla volta di Bagnara di Romagna, accompagnato da alcuni familiari. Ieri parlare con la famiglia è stato difficile, n dolore ha chiuso le bocche. Al telefono solo la moglie di Salvatore Mantella dice appena qualche parola, prima di scoppiare a piangere: 'Com'è possibile che sia accaduta una tragedia del genere? Chi poteva volere tanto male ad Antonio?». d. m. Bagnara di Romagna (Ravenna). Il fratello di Antonio Mantella (seduto) dinanzi alla caserma dove è avvenuta la strage (Ansa)