Reggio spera nel «detective»

Reggio spera nel «detective» Reggio spera nel «detective» REGGIO CALABRIA — Il dottor Alberto Sabatino assumerà lunedì l'incarico di prefetto di Reggio Calabria. Finora capo della Criminalpol, nuovo prefetto non poteva che essere lui in questa provincia che, in percentuale, detiene il record mondiale dei morti ammazzati: 141 dall'inizio dell'anno. In città si spera che la sua permanenza sia più lunga di quella dell'attuale prefetto, Giovanni Carleo, che se ne va ali mesi dall'arrivo. E si spera che la sua presenza serva a dissipare le ombre che da tempo gravano sull'apparato pubblico locale. Ecco perché quel che ha detto Sica qui non ha stupito. Ricorda il presidente della Regione, Rosario Olivo: •Più volte, abbiamo sottolineato l'esigenza di una maggiore e qualificata presenza dello Stato contro la mafia. L'abbiamo detto a giugno a Cossiga con un pro-memoria in cui, al primo punto, avevamo sottolineato che in Calabria esiste una grave situazione sul terreno della democrazia e della convivenza civile, che i diritti dei cittadini vengono calpestati soprattutto in alcune zone. La sottolineatura di Sica è pertinente e speriamo porti effetti positivi». Olivo non si pronuncia invece sulle critiche di Sica ai prefetti. Lo fanno ì partiti di opposizione. Dice il capogruppo pei al Comune Leo Pangallo: 'Che le prefetture, soprattutto nelle zone calde a cominciare da Reggio, non abbiano svolto un ruolo adeguato nella lotta alla mafia, è indubbio. Spesso hanno esercitato ed esercitano una funzione burocratica, senza slimolare e sostenere la mobilitazione di poteri democratici e istituzioni». Più duro il giudizio del capogruppo msi in Regione, Renato Meduri: «A proposito del comportamento della prefettura di Reggio, ci avevano lasciato perplessi alcuni atteggiamenti negligenti nei confronti di atti ed operazioni avvenute, ad esempio, nei comuni di Taurianova e di Gioia Tauro. Li avevamo denunciati a vari livelli, ma sema fortuna. Ora i fatti ci stanno dando ragione». In prefettura, dove si attende il «cambio di guardia», pochi commenti, e tutti negativi. -Le affermazioni di Sica — è stato rilevato — sono gratuite. Un funzionario dello Stato con il suo incarico ha il dovere di fare specifici riferimenti e, se lancia accuse, fornire elementi a sostegno alle sue dichiarazioni. L'unica cosa che ci può fare parzialmente piacere è che non si sia riferito alle prefetture calabresi». e. lag.

Persone citate: Alberto Sabatino, Cossiga, Giovanni Carleo, Leo Pangallo, Renato Meduri, Rosario Olivo, Sica

Luoghi citati: Calabria, Gioia Tauro, Reggio, Reggio Calabria, Taurianova