Colonia si ribella al Vaticano di Alfredo Venturi

Colonia si ribella al Vaticano Scontro sull'arcivescovo che dovrà raccogliere l'eredità di Hoeffher Colonia si ribella al Vaticano Wojtyla ha scelto il cardinale Joachim Meisner vatore - La decisione di Roma dopo il rifiuto che la chiesa renana considera troppo conserlocale di scegliere fra i tre candidati papali DAL N08TM) CORRISPONDENTE BONN — Contro quella che definiscono «la burocrazia centralistica» del Vaticano i preti di Colonia sono in lotta aperta Una guerra santa, una crociata? Diciamo una guerra di successione religiosa. C'è infatti di mezzo la nomina dell'arcivescovo che dovrà raccogliere l'eredità del cardinale Josef Hoeffher. Costui è morto da più di un anno, e da allora la sede è rimasta vacante perché c'è contrasto sulla nomina del successore. La scelta del Papa, che intende affidare l'archidiocesi renana al cardinale Joachim Meisner, l'attuale arcivescovo di Berlino, non piace affatto alla chiesa di Colonia. H prelato berlinese viene considerato conservatore e ultramontano, cioè troppo legato a Roma. La materia è regolata dal Concordato che nel 1929 fu sottoscritto dal Vaticano e dal governo della Prussia, nel cui territorio giaceva la vecchia Renania storica, che comprende Colonia e la sua archidiocesi. Nell'organizzazione della Repubblica di Weimar, infatti, le competenze in materia di rapporti con la Santa Sede erano riservate ai singoli Stati federati Secondo quel Concordato, gli arcivescovi di Colonia vengono scelti dal capitolo della cattedrale renana sulla base di una terna di nomi inviata dal Papa I tre nomi arrivarono infatti da Roma la scorsa estate, ed è proprio a questo punto che esplose il caso: infatti i prelati del capitolo si rifiutarono di scegliere. Tutta la vicenda si svolge nel più curiale riserbo: ma alcune settimane fa lo Spiegel offrì i tre nomi scelti dal Papa alla curiosità dei suoi lettori. C'era il cardinale Meisner, e accanto a lui Johannes Diba, vescovo di Fulda, e Paul Josef Cordes, un dignitario tedesco della Curia romana Una triplice scelta che fece infuriare 1 fedeli di Colonia e i loro dirigenti spirituali, inducendoli a un no deciso e senza appello: nessuno di costoro fu considerato degno di succedere a Hoeffner. Simile in questo alla chiesa della vicina Olanda, il cattolicesimo renano è noto per le sue posizioni progressiste. L'archidiocesi di Colonia è nota nel mondo cattolico anche per altre particolarità. Per esempio è l'amministrazione religiosa territoriale più ricca d'Europa, con un bilancio annuale di 900 milioni di marchi, quasi 700 miliardi di lire. Inoltre è senz'altro il centro di potere religioso più influente di Germania: fra gli ultimi nove presidenti della Conferenza episcopale tedesca, sei erano arcivescovi di Colonia, il gigantesco duomo gotico irto di guglie, che con le sue torri gemelle è stato a lungo l'edificio più alto della Cristianità, è il simbolo perfettamente rappresentativo di questa posizione di preminenza assoluta. Possono quelle torri prendere ordini dalla cupola vaticana? Devono, risponde il papa Al rifiuto dei capitolari di scegliere fra i tre nomi, Wojtyla ha deciso di rompere gli indugi: sarà dunque Meisner il successore di Hoeffner. La procedura è in corso: il nunzio apostolico. Josip Uhac, ha segnalato la nomina a Bernhard Vogel e Johannes Rau, capi dei governi regionali di Renania-Palatinato e Nordreno-Westfalia. I due Laender sono gli eredi della Prussia come parti del Concordato. Domani la nomina sarà ufficialmente annunciata Ma a questo punto bisognerà vedere come la prenderanno i cattolici renani, che finora si sono mostrati ben decisi a battersi contro l'ingerenza di Roma Chiuderanno le porte del duomo? Alfredo Venturi