La gelida Torino di Valerio Tazzetti

La gelida Torino di Valerio Tazzetti Alla Target fino al 20 novembre La gelida Torino di Valerio Tazzetti LA galleria Target, alla seconda mostra stagionale, ci riprova e propone nuovamente un autore giovane che già nel marzo scorso aveva esposto le sue fotografie nel medesimo spazio: Valerio Tazzetti. Questa volta però non si tratta più di immagini «trompe-l'oeil», giocate sull'illusionismo ottico, bensì di un soggetto difficile da affrontare, e cioè Torino. «Ritratto alla città» — questo il titolo significativo della personale — è legata alla nascita di una rivista, «Torino è», della quale Tazzetti ha curato la parte iconografica, con l'ambizione di offrire uno spaccato inedito del capoluogo subalpino: se ci sia riuscito o meno, lo giudicherà ciascun visitatore esaminando i 18 grandi pannelli a colori in mostra per l'occasione. L'autore, un torinese «under 30» che lavora soprattutto nel campo della fotografia pubblicitaria e di moda, rappresenta la sua città con l'occhio freddo e distaccato dell'entemologo, senza quel pathos e quel sentimento tipico di altri fotografi. Piuttosto il riferimento che viene spontaneo è Franco Fontana, l'inventore di uno stile molto copiato negli ultimi anni, del quale tra l'altro Tazzetti è stato assistente. Dal maestro, il giovane discepolo ha appreso il gusto per le angolazioni inconsuete e sghembe, per i colori iperreali, per le atmosfere sospese e metafisiche, tipiche in pittura del primo De Chirico. Insomma, la Torino di queste immagini è il prototipo del paesaggio urbano, è mondo costituito da frammenti, da luci e da ombre non inquinate dalla presenza dell'uomo. Fin qui, niente di particolarmente originale visto e considerato che lo stesso Fontana aveva dedicato nel 1985 una esposizione a Torino vista in modo inconsueto. Ma Tazzetti ha giocato la carta del grande formato, incorniciando le sue fotografie su pannelli bianchi con bordo nero, con un effetto grafico di sicura suggestione. La statua equestre di piazza Carlo Alberto, ripresa di notte, un particolare di Palazzo Carignano, i raffinati fregi e le decorazioni di antichi edifici del centro storico, acquistano sulla maxi-dimensione un'altra atmosfera. Sullo sfondo di una nuvola bianchissima e del blu violento del cielo l'angelo della fontana di piazza Statuto sembra prendere il volo; e il piccolo toro granata, simbolo della città, sospeso tra i fili del tram dà l'impressione di essere un folletto capitato 11 per caso. Le foto, tirate in venti copie e vendute a circa 700 mila lire (cornice compresa), sono belle ma un po' frigide come certi oggetti da arredamento moderno. Ivo Franchi Valerio Tazzetti, «Ritratto alla città», alla Gallerìa Target (via della Rocca 2/C), fino al 20 novembre, orario 16-20, chiuso la domenica e il lunedì. Tazzetti, «La cupola di San Lorenzo, Torino»

Persone citate: De Chirico, Fontana, Franco Fontana, Tazzetti, Valerio Tazzetti

Luoghi citati: Torino