Sette appuntamenti con la musica lirica

Sette appuntamenti con la musica lirica Le opere in programma fino a giugno Sette appuntamenti con la musica lirica Gioconda Dal 10 novembre al 13 dicembre. Autore Ponchielli. Direttore Nello Santi, regia scene e costumi Sylvano Bussotti. Con Casolla. Carroli, Fisichella, Baglioni, De Grandis. Il dramma di Gioconda, la cantatrice, si consuma a Venezia, durante un carnevale. Barnaba, spia del Consiglio dei Dieci, è innamorato della ragazza, che invece ama Enzo Grimaldo principe di Santafiore, bandito da Venezia. Gioconda, la cui madre cieca è accusata di pratiche magiche, respinge il cantastorie e questi giura vendetta. Enzo Grimaldo salva la cieca da un sicario che vuole ucciderla. La vicenda si tinge di giallo: Gioconda salva Enzo da una congiura e si promette a Barnaba. L'opera si conclude con Gioconda che prega la Madonna di liberarla dal dèmone Barnaba, ma quando questi si avvicina per stringerla a sé, si uccide con un pugnale. L'elisir d'amóre Dal 9 dicembre all'8 gennaio. Autore Donizetti. Direttore Bruno Campanella, regia Daniele Abbado, scene Aldo De Lorenzo. Con Alaimo, Dessy, Raffanti e Rinaldi. La giovane e ricca Adina ama il timidissimo contadino Nemorino. Arriva il sergente Belcore che le canta il suo amore. Nemorino, geloso, beve l'elisir di lunga vita che gli offre il dottor Dulcamara, un abile ciarlatano, nella speranza di innamorare di sé Adina. Fa cosi l'indifferente, poi chiede alla fanciulla di non sposare Belcore. Intanto, Nemorino, a sua insaputa, riceve un'ingente eredità, per la quale molte ragazze lo corteggiano. Adina si accorge di essere gelosa e finalmente gli dichiara il suo amore. Wozzeck Dal 14 febbraio al 5 marzo. Autore Alban Berg. Direttore Christian Thielemann, regia di Claude D'Anna, scene di Giantito Burchiellaro. E' il dramma della follia del soldato Wozzeck, costretto a subire le disquisizioni del suo capitano, che gli rimprovera di vivere con una donna e di avere un figlio illegittimo. Marie, la moglie di Wozzeck, ammira il prestante Tamburmaggiore al quale in un momento di debolezza si concede. Ossessionato dal sangue, dalle fitte alla testa, il soldato accompagna la moglie nel bosco e qui. la uccide con un coltello, poi tenta di gettare l'arma in uno stagno che gli appare rosso di sangue e nel quale muore annegato. Le nozze di Figaro Dal 10 al 30 marzo. Autore W. A. Mozart. Direttore Gustav Kuhn, regista Egisto Marcucci, scene di Sergio Bertacca. Con Bolognesi, Buffoli, Custer, De Grandis, Gallo, Luecarini, Moldoveanu Noli, Pierotti. Figaro, promesso sposo a Susanna, prende le misure della sua stanza da letto nel Palazzo. Il conte d'Almaviva, tenta di conquistare il cuore della ragazza, n maestro di canto don Basilio cerca di convincere Susanna ad accettare la corte del conte e la prega di suggerire a Cherubino di essere prudente con la Contessa, perché la sua infatuazione è nota a tutti. Gli intrecci amorosi sono sempre più intriganti: Figaro tenta un colpo mancino al conte inviando ad un «convegno» il paggio travestito da Susanna. Il conte, adirato, sospende le nozze fra Figaro e Susanna. Alla fine, si profila un doppio matrimonio. Manon Dall'I 1 aprile al 6 maggio. Autore Massenet. Direttore Reynald Giovaninetti, regia di Alberto Fassini. Scene e costumi di Samaritani. Con Fiamma Izzo d'Amico, Neil Rosenshein. Guido Pasella. La storia, tratta dal celebre romanzo dell'abate Prévost {Histoire du Chevalier Des Grieux et de Ma¬ non Lescaut), racconta del tragico amore dei due giovani. Nell'appartamento di Parigi, il cavaliere rivela all'amata di aver scritto al padre per chiedere il consenso alle nozze, ma il vecchio Des Grieux non acconsente; anzi, intende stroncare la scandalosa relazione del figlio assoldando il sergente Lescaut. Il conte Bretigny rivela alla ragazza che il suo giovane amante sarà arrestato per ordine del genitore e intanto le promette ogni ricchezza. Manon cede alle sue lusinghe. H cavaliere, avvilito, s'è ritirato nel convento di St-Sulpice: soltanto la pace e la fede possono fargli dimenticare Manon. Ma non è così: la ragazza riaccende la passione nell'animo del giovane, che sperpera la sua ricchezza pur di esaudire i desideri della frivola amante. Alla fine, i due vengono arrestati. La ragazza dovrebbe essere espatriata in America come prostituta; De Grieux cerca di farla fuggire, ma Manon è stremata e muore fra le braccia del suo cavaliere. La forza del destino Dal 26 maggio al 22 giugno. Autore Verdi. Direttore Maurizio Arena, regia Giuliano Montaldo, scene di Luciano Riccieri. Con Giovanna Casolla, Nicola Martinucci, Leo Nucci. Un'altra tragedia a forti tinte passionali, di ritiri in convento, di vendette e di morte. Leonora di Calatrava si prepara a fuggire con Alvaro, ma è sopresa dal padre. Alvaro assicura che la ragazza è pura, ma il marchese lo fa arrestare. Accidentalmente, dalla pistola di Alvaro, parte un colpo e il padre di Leonora cade fulminato. Alvaro fugge. Nell'osteria di un villaggio spagnolo don Carlo di Varga travestito da studente, è riconosciuto dalla sorella; la zingara Preziosilla predice a don Carlo un triste avvenire. Leonora, in abiti maschili, ripara in un convento. Alvaro sotto falso nome come capo dei granatieri salva Don Carlo, ma i due non si sono riconosciuti. Il mattino seguente Alvaro è ferito e chiede a Don Carlo di custodire la sua valigia senza però mai aprirla. Insospettito Don Carlo fruga e viene a sapere della vera identità di Alvaro. Alvaro si salverà. Don Carlo, allora, lo sfida a duello, ma il cavaliere rivelandogli di non essere l'assassino del padre e di amare ancora Leonora, non si batte a duello. Alvaro si ritira anch'egli in convento, ma non può rinunciare agli insulti di don Carlo che lo scova fra i religiosi. I due incrociano le spade e don Carlo cade ferito. Tosca Dal 6 al 21 giugno. Autore Puccini. Direttore Marcello Viotti, regia Peter Busse. Con Matteo Manuguerra, Orazio Mori, Renata Scotto, Alberto Carusi, Emilio Noli. Tratta dal dramma di Victorien Sardon, l'opera di Puccini narra l'amore dell'attrice Floria Tosca per Mario Cavare dossi, pittore e cospiratore. Scoperto da Scarpia capo della polizia, il pittore, che ha fatto fuggire il compagno Angelotti, viene arrestato, ma non tradisce la causa, n barone Scarpia, follemente innamorato di Floria Tosca, promette la libertà di Cavaradossi purché le si conceda. L'attrice finge di accondiscendere, si fa rilasciare un «salvacondotto» per il suo Mario, che si rivelerà falso e, avutolo, uccide con una coltellata il capo della polizia. Intanto si compie il destino del pittore: la sua morte per fucilazione dovrà essere soltanto una finzione, ma Scarpia aveva mentito e così Cavaradossi morirà sotto i colpi del plotone nella fortezza di Castel Sant'Angelo. Scoperta la morte di Scarpia, gli sbirri tentano di arrestare Tosca, ma l'attrice si lancia nel vuota

Luoghi citati: America, Castel Sant'angelo, Parigi, Venezia