Nella silenziosa Parati il barocco che urla

Nella silenziosa Parati il barocco che urla Nella silenziosa Parati il barocco che urla LA città di Parati dista da Rio de Janeiro non soltanto 260 chilometri. E' lontana tre secoli dalla frenetica metropoli carioca. Tutta Parati è infatti rimasta esattamente come nel Settecento. L'architettura barocca delle chiese, le case coloniali avvolte dai rampicanti e dai fiori tropicali, le strade strette in pietre sporgenti, il silenzio e la pace che si godono nella baia creano un'atmosfera un po' irreale. La storia di Parati comincia alla fine del Seicento con i Portoghesi. La prima citazione sulla cittadina si ritrova in un documento del segretario di Stato portoghese risalente alla fine del XVII Secolo: «La strada che porta alle cave di Castello Branco conduce a un luogo chiamato Parati, che nella lingua degli Indios Tupi indica un pesce (il muggine) molto diffuso nella zona. La termi¬ nazione in "i" o "ii" significa nella lingua Tupi che di tale pesce c'è abbondanza». Ma è la sua posizione di passaggio obbligato per entrare nello Stato del Minas Gerais che costituirà la sua fortuna. Con la scoperta dell'oro nel Minas Gerais (Miniere Generali) nel'Seicènto . inizi*'. Téspitósi'oite-<1 della città. Durerà per tutto il '700, seguita da un perìodo di progressivo abbandono dovuto al sorgere di nuove strade che la escludono dai percorsi commerciali. Parati giace in rovina fino agli Anni 60, quando studiosi di storia dell'arte cominciano ad interessarsi alla città. Nel 1966 viene dichiarata monumento nazionale. Le case vengono acquistate da facoltose famiglie di Rio e Sao Paulo che provvedono a restaurarle con materiali dell'epoca, rispettandone la struttura originale. Oggi Parati conta circa 9 mila abitanti. Non tutti vivono nella città vecchia. Una catena separa le vie di asfalto rovinato da quelle antiche in pietra, dove si cammina tranquillamente .lontano dalle macchine; occorre solo prestare attenzione al passaggio di qualche cavallo montato a pelo, che si fa annunciare con anticipo dal rumore degli zoccoli sul selciato. L'assetto topografico della città risente dell'influenza della massoneria che alla fine dell'Ottocento approda qui in fuga dalla Francia. L'allineamento triangolare delle costruzioni infatti rispecchia i prìncipi della congregazione. In Travessa Santa Rita si possono ammirare la case dei massoni francesi, mentre in Bua Tenente Francisco Antonio si trova la sede della loggia massonica «Uniào e Beleza». Numerose, come nel resto del Brasile, le chiese cattoliche. Alcune erano riservate al gruppo etnico che le aveva costruite, come Nossa Senhora das Dores, edificata nel 1800, riservata all'aristocrazia di Parati. Santa Rita, eretta nel 1722, è la più antica della città ed era la chiesa dei mulatti; annesso vi è un museo di arte sacra con un bel chiostro. La chiesa do Rosario del 1756 raccoglieva invece la gente nera; al suo intemo si può osservare il ripetersi del disegno dell'ananas, simbolo dì fertilità. Anche a Parati la fede cattolica si è mescolata alle credenze africane. Il 17 novem- bre, per esempio, si celebra la festa di Sao Benedito con la processione e con danze afro-brasiliane. E il 6 gennaio viene festeggiato con una serenata di chitarre per le vie della città. Ma è a febbraio che si ripete il «rito» del Carnevale con canti e balli. La città è famosa per le grandi maschere in cartapesta colorata, che si possono acquistare nei numerosi negozi di artigianato delle vie centrali. Essi offrono anche pietre più o meno preziose provenienti dai giacimenti del Minas Gerais, abiti guarniti di pizzi. mima- ture in legno del Saverio, l'imbarcazione tipica della zona. Affittando al porto un Saverio si possono ammirare il forte dell'isola da Bexiga, quello di Itucupè e di Ponta Grossa, tutti del XVIII secolo. Ma soprattutto si possono raggiungere belle spiagge. Parati si trova sulla -Costa Verde-, il litorale lungo circa 450 chilometri che va da Rio a Santos. Questo tratto di costa è infatti coperto da una fitta e lussureggiante vegetazione tropicale che dalle montagne arriva fino alla spiaggia di sabbia bianca. Il mare è molto pescoso ed è disseminato di oltre 300 isole; le più piccole sembrano ciuffi d'erba in mezzo all'acqua azzurra. Il pesce e ottimo e si può gustare nei ristoranti semplici dei paesini che si incontrano lungo la Costa Verde o nell'atmosfera raffinata e un po' retro di quelli di Parati. Come il Santa Rita che si trova proprio vicino alla chiesa omonima ed esibisce una collezione di vecchi re¬ gistratori di cassa. Alloggiare a Parati non manca di fascino: tutti gli alberghi sono infatti ricavati da case d'epoca. Scegliendo il Solar dos Geranios si possono rivivere le scene di ••Gabriela», il film tratto dal romanzo di Torge Amado con Sonia Braga e Marcello Mastroianni. Oppure si può pernottare al Coxixo che offre camere arredate con mobili d'antiquariato ed un bel giardino tropicale. Qui viene servita la prima colazione con molti dolci di cocco, riso., caramello e tanta frutta, dall'ananas alle banane, dalla papaia al caju. Data la vocazione turistica di Parati, i prezzi degli alberghi sono leggermente superiori alla media del Brasile. Si tratta comunque, per il lusso e il comfort offerti, di cifre modeste per il turista europeo o americano. La tranquilla Parati è lontana anche dalla criminalità e dalla miseria delle grandi città, una specie di isola nel Brasile di oggi. Carla Serra Brasile: veduta di Parati dalla baia La Varig, la compagnia aerea brasiliana, offre per partenze per Rio de Janeiro un volo diretto da Milano (con servizio di pullman da Torino) il martedì, giovedì e sabato. n viaggio dura circa undici ore. n biglietto in classe turistica valido da un minimo di 13 giorni ad un massimo di 2 mesi con ritomo fissato costa, fino al 30 novembre, 1.769.000 lire e in dicembre 1.887.000 lire. La variazione della data di ritomo comporta una penale di 75$. Per arrivare a Parati da Rio ci sono due alternative. Si può prendere un pullman, prenotando il giorno prima. Ci sono tre partenze al giorno e il viaggio dura circa cinque ore. Oppure si può noleggiare una macchina: Hertz e Avis sono presenti in più punti a Rio. La strada da percorrere è la 101 Rio-Santos. Si possono incontrare difficoltà ad imboccarla uscendo da Rio a causa della segnaletica discontinua e del traffico intenso. Ma il vantaggio di potersi fermare lungo la costa per un bagno o anche solo per ammirare il panorama, ripaga della fatica della guida.

Persone citate: Amado, Francisco Antonio, Hertz, Marcello Mastroianni, Minas, Nossa Senhora, Ponta, Sonia Braga