Schubert, Brahms e Schumann rivivono in compact

Schubert, Brahms e Schumann rivivono in compact I Lieder in un'incisione del '49 con la voce di Kathleen Ferrier Schubert, Brahms e Schumann rivivono in compact UNO dei settori più interessanti nella vasta produzione di compact disc è quello relativo alle cosiddette incisioni storiche: le esecuzioni del grandi interpreti del passato giungono a noi ringiovanite dopo gli elaborati processi di pulizia sonora resi possibili dalle nuove tecnologie e ci parlano con vivezza d'altri modi di intendere la lettura e l'interpretazione dei classici. Recententemente la Decca ha pubblicato un disco con la registrazione del programma radiofonico diffuso dalla Bbc durante il festival di Edimburgo del 1949 in cui il contralto Kathleen Ferrier, accompagnata al pianoforte da Bruno Walter, aveva presentato diciannove Lieder di Schubert, Brahms e Schumann. Interprete mitica dell'immediato dopoguerra, scomparsa nel '53, a soli quarantun anni, per un cancro alla gola, la Ferrier, di nascita e formazione inglese, possedeva una delle più belle voci di contralto che sia dato sentire; piena, calda, fluente nel passaggio tra i vari registri, dal timbro nobilissimo e puro. Suo repertorio preferito erano quello sinfonico, l'oratorio e la letteratura da camera dominata naturalmente dal Lied tedesco per canto e pianoforte. A quest'ultimo si dedicò sotto la guida di Bruno Walter, il grande direttore che, secondo una consuetudine in voga nei paesi tedeschi e oggi continuata soprattutto da Sawaliisch, amava ogni tanto scendere dal podio e sedere al pianoforte per vivere in prima persona l'esperienza esecutiva del Lied. La collaborazione con la Ferrier, come questo disco dimostra, riuscì splendidamente proprio per l'eterogeneità culturale e temperamentale dei due esecutori. Non esiste un genere musicale più esclusivo del Lied per chi non è di madre lingua tedesca: la Ferrier seppe aggirare brillantemente l'ostacolo, dal punto di vista linguistico, con buoni risultati Eppure queste esecuzioni sono molto diverse da quelle cui siamo abituati. Un velo di distacco tra l'interprete e la pagina eseguita si distende in modo avvertibile ma senza freddezza: e qui sta il bello. Per il suo stesso temperamento, la Ferrier era portata a stilizzare l'esecuzione in un clima di aulica, compassata classicità: nell'aria rarefatta del sublime la sua voce aleggiava con sovrana naturalezza. Per questo veniva incontro cosi bene agli aspetti del Lied tedesco che trovano grande spazio in tutto un settore della produzione di Schubert, e anche di Brahms: la severità religiosa, il senso del limite tra la vita e la morte, e, più in generale, la fissazione di momenti sentimentali in un clima di solennità stupefatta e misteriosa. Si ascoltino, nel disco, l'esecuzione della Morte e la fanciulla. Tu sei la pace o la Giovane suora di Schubert; oppure la dolcezza del brahmsiano Immer leise wird mein Schlummer (Il mio sonno si fa sempre più leggero) o la severità di Ver Tod das ist die kuhle Nacht (La morte è la notte fredda). Meno convincente sembra invece la Ferrier nel ciclo schumanniano di Vita e amori di donna che impegna l'interprete in un cesello analitico di frasi, parole, frantumazioni del pensiero, scarti improvvisi e trasaUmentl della psicologia. Anche qui la Ferrier, con la sua splendida voce, tende alla sublimazione classica, quella dimensione a lei congeniale che la vedeva insuperabile interprete, ad esempio, della Rapsodia di Brahms: ma l'esecuzione non ne scapita perché, sotto l'arcata ferma e tesa della voce, il pianoforte di Bruno Walter, squisitamente tedesco nella sua capacità di penetrazione analitica, non si stanca di interloquire con l'espressività, l'animo e il calore di una seconda voce umana. E' una prova veramente illuminante di come si possano annullare 1 confini tra canto e accompagnamento, dando anche al particolare più insignificante — un accordo, un'incrinatura ritmica, un lieve scarto dinamico—il valore d'un interventodecisivo. Paolo Gallarati Lieder di Schubert, Schumann, Brahms - Kathleen Ferrier contralto Bruno Walter, pianoforte - CD Decca.

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