La Biellese spreca anche un calcio di rigore di Roberto Eynard
La Biellese spreca anche un calcio di rigore La Biellese spreca anche un calcio di rigore BIELLA — Il bunker della capolista Pro Lissone, formazione quadrata a centrocampo e in difesa, ha resistito agli assalti della Biellese (0-0 il risultato finale), ma da ieri, probabilmente, per la squadra laniera s'è iniziato il vero campionato. L'innesto di Cosimo Pistillo, ex Civinatovese e Matera, ventiseienne attaccante tesserato in settimana ha consentito a mister Sergio Caligaris di schierare un undici equilibrato con Rinino e Zagaria riportati al ruolo naturale dì seconde punte e con Pistillo al centro dell'attacco. Due mosse che hanno consentito alla compagine di ritrovare compattezza ed amalgama con evidenti progressi sul piano del gioco e degli schemi, anche se con la Pro Lissone Pistillo è stato nel medesimo tempo croce e delizia dei tifosi di casa. Infatti proprio il neobianconero ha malamente sciupato al 79' l'occasione d'oro della partita, un rigore accordato con magnanimità dall'arbitro Fagotto per una caduta in area di Grosso neppure troppo evidente. Alla battuta è andato il centravanti che però, poco lucido, ha battuto fiaccamente consentendo all'ottimo Redaelli la parata in tuffo. «Afa la colpa maggiore è mia — ha ammesso negli spogliatoi Caligaris —. Prima, della gara l'ordine di battere i rigori era per Betz, Scalzi e Pistillo. Quando si è fatto avanti il centravanti dovevo impormi e mandare al tiro Betz come era previsto. Pistillo è ancora a corto di allenamento p lo sbaglio era possibile-. Ma al di là di questo errore che ha tolto ai lanieri una vittoria meritata, la Biellese haofferto una piacevole prestazione soprattutto sul piano della continuità. In difesa, attorno al sicuro Beccari, la nota lieta è stata rappresentata da Ranchetti che, impiegato per l'indisponibilità di Canoino nel ruolo di terzinomarcatore, è risultato il migliore in campo. Sufficienti sono state le prove di Francisca, Galerotti e Zaninetti mentre in attacco Pistillo, pur a corto di preparazione e d'intesa con i compagni, ha dato finalmente peso ad un attacco nel quale, grazie a maggiori spazi, si è mosso bene anche Zagaria. Al di sotto del solito sono state le gare di Rinino e Volpi in fascia e di Betz in fase di tiro. La partita, piacevole e combattuta (la Pro Lissone ha disputato una bella gara), in apertura al 6' ha già chiamato alla battuta Pistillo: su un traversone dalla sinistra di Volpi, una fìnta di Zagaria- ha smarcato il centravanti che si è trovato a tu per tu con Redaelli. Bravo è stato il portiere a deviare il tiro dell'attaccante. Gli ospiti hanno replicato immediatamente e al 10' Beccari è stato chiamato ad un diffìcile intervento su una fiondata dal limite di Savi. Passato lo spavento, la Biellese ha ripreso a premere ma in due sole occasioni la porta lombarda ha corso dei seri pericoli sui cross dalla destra di Rinino (14') e Francisca (22'). Poi la partita, pur giocata ad un buon livello, non ha offerto, prima del riposo, altre emozioni. La ripresa è stata quasi un monologo dei padroni di casa. Subito in apertura Mazzìa ha chiamato all'opera Radaelli che al 49' ha salvato l'imbattibilità volando a deviare un colpo di testa di Francisca da pochi passi. Poi al 62' è stato Betz, dopo un dribbling stretto, ad andare alla conclusione ravvicinata bloccata a terra dal portiere ospite. Al 70', però, la Biellese ha rischiato grosso e solo all'ultimo istante Galerotti ha fermato Savi a pochi passi da Beccari. Scampato il pericolo, i bianconeri si sono riportati nell'area lombarda ed al 79' hanno avuto la grande opportunità di aggiudicarsi il confronto. Ma Pistillo ha sciupato tutto con un tiro tanto fiacco quanto centrale. Un vero peccato perché la Biellese avrebbe strameritato i due punti. Roberto Eynard
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