Spezia, un punto e resta leader
Spezia, un punto e resta leader CI - Soltanto Carrarese e Lucchese vittoriose tra le inseguitrici Spezia, un punto e resta leader Anche il Derthona bloccato in casa dal Livorno - Girone B: Cagliari e Brindisi sostituiscono Casertana e Foggia in vetta, insieme col Palermo Al «Picco», prima volta senza gol di DONATELLA BARTOLINI LA SPEZIA — Il mancato successo interno con il Trento, di una settimana prima, non è fine a se stesso. Lo Spezia impatta anche nel secondo match casalingo consecutivo contro la Reggiana, confermandosi però in vetta senza compagr.ia. Si riduce comunque a una lunghezza il suo vantaggio su chi insegue più da vicino, la coppia toscana Carrarese-Lucchese. I granata emiliani sono di una ottima caratura e quindi lo 0-0. anche se lascia l'amaro in bocca al tifoso più acceso, finisce per non stonare. Se. poi, i bianchi di Carpanesi abbiano avuto le migliori occasioni per passare in vantaggio, è un dato di cronaca, ma la sfera, per la prima volta al -Picco- nell'attuale stagione, non finisce nel sacco. II nullo a reti inviolate rischia di spezzarsi soprattutto sul finire del primo tempo. Corre il 37' quando, su un centro dalla destra di Pregnolato. Tacchi di testa manda la palla sul ra'° alla destra di Facciolo. Un minuto più tardi è il portiere ospite a compiere una vera prodezza per deviare una conclusione di F^gnolato dal limite. Il big-match è una continua battaglia che s'intensifica specialmente nella seconda parte. Gli ospiti, guidati da Pippo Marchioro, non concretizzano una grossa occasione al 55', quando su punizione di Gabriele e "torredi D'Adderio, il capitano spezzino Spalletti liscia la palla e Rabitti conclude sul fondo a fil di palo. Ancora un minuto e Ceccaroni costringe a un bel volo Facciolo che sventa in angolo. Molto attento il guardiano ospite anche negli interventi nell'area affollata. E' soprattutto una gara dall'alto tenore agonistico. Lo Spezia, che manca dello squalificato Stabile e che deve rinunciare al tornante Marocchi (soltanto in panchina perché in precarie condizioni fisiche), si trova di fronte un avversario che non concede nulla e che sa chiudere adeguatamente gli spazi. La Reggiana cerca l'arma del contropiede, ma la difesa di casa, imperniata sull'ottimo Chiappino (rimedia un infortunio alla gamba destra ma rientra dopo sei minuti) sventa a sua volta le minacce avversarie. Non ha convinto l'arbitraggio. Record stagionale sul fronte dell'affluenza al "Pic¬ co-, con oltre ottomila spettatori e un incasso, compresa la quota abbonati, che supera abbondantemente i 116 milioni. E non è poco in CI. Spezia: Rollandi; Giorgi, Peragine; Chiappino, Grasso. Pregnolato: Spalletti, Russi.- ,52'Telesio), Mariano. Ceccaroni. Tacchi. Reggiana: Facciolo; De Vecchi, Cornacchia; Daniel, De Agostini, Tacconi; D'Adderio, Zamuner, Silenzi, Gabriele (77' Dominissini), Rabitti (77' Ginelli). Arbitro: Cinciripini. ©ori si baite per un tempo, poi si rassegna di ENRICO REGALZt TORTONA—Di gioco vero se ne è visto solo per un tempo, poi il confronto DerthonaLivorno è scivolato via senza emozioni, concludendosi, secondo logica, a reti inviolate. I padroni di casa hanno premuto sull'acceleratore nei primi 45', cercando la via del gol con belle triangolazioni, molte volte interrotte dagli interventi degli amaranto anche con eccessiva foga. Anche per questo la lista degli ammoniti, sul taccuino dell'arbi¬ tro, è stata nutrita: cinque gli ammoniti nelle Ole del Livorno (Mazzuccato, Piccini, Pontis, Sala e Biagianti) e due fra i bianconeri (Ferraroni e Giorgi). Il Derthona, pur giocando abbastanza bene, è apparso in campo non molto tranquillo rispetto ad altre volte, forse temendo eccessivamente lo scontro con i toscani. L'assenza di Gian Marco Recaldini, il centrocampista di regìa della squadra, costretto a forzato riposo per infortunio, ha poi fatto il resto. Il suo posto è stato rilevato da Ferraroni, un giovane promettente in servizio di leva che, pur disputando una buona prova, ha peccato troppe volte d'ingenuità. Nel Derthona, anche se prima della gara era stata fatta pretattica, è sceso in campo anche il nuovo acquisto Silvio Giorgi, 19 anni, anch'egli militare, in prestito della Cremonese, che ha giocato venti minuti al posto di Narducci. Il giocatore non ha fatto però vedere molto e senza avere colpe è stato ammonito dal direttore di gara per uh fallo giudicato pericoloso. Per gli amaranto di Franzon, lo 0-0 rimediato al «Fausto Coppi», che finora nessuno ha ancora espugnato, è da considerare un risultato positivo. Proprio nel finale, all'86' l'ex di turno, Paolo Rossi, con una deviazione di testa, andava vicino al gol beffa (unica azione dei toscani), sventata solo da una prodezza del portiere Nasuelli. I calci d'angolo la dicono lunga sulla netta supremazia dei bianconeri che hanno chiuso il confronto con otto a favore e uno contro. La cronaca, povera di emozioni, è tutta del primo tempo. Al 6' Gori, con bella incornata, costringe il portiere Onorati a deviare in calcio d'angolo per salvare la propria rete. Ancora il bomber bianconero, unica domenica che è rimasto all'asciutto, al 25' è il protagonista di un tiro su calcio di punizione con palla fuori bersaglio di poco. Al 31' ancora il Derthona proiettato in fase offensiva con una bella combinazione UzzardiGori e palla che ritorna ad Uzzardi; nel cross al centro accorre Feria che è attorniato da ben tre difensori: il suo tiro conclusivo non è preciso. Al 44' l'azione migliore dei padroni di casa nasce da un suggerimento di Baronio con un lungo cross in profondità per Gori che, tutto solo davanti a Onorati, calcia di forza; il portiere toscano è molto bravo ad intuire e a respingere a pugni chiusi. Nella ripresa, remi in barca e la noia regna sovrana. Derthona: Nasuelli; Baronio, Prevedini; Patta, Tedoldi, Terzi; Feria, Narducci (68' Giorgi), Uzzardi, Ferraroni, Gori. Livorno: Onorati; Biagianti, Garfagnìni; Pontis, Barsotti, Sala; Del- Francia, Piccini, Mazzuccato (89' Moschetti), Rossi, Cicconi (76' Perfetti). Arbitro: Zebellin.
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