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Falsi dollari Usa in casse d'arance Falsi dollari Usa in casse d'arance Valore: un miliardo di lire • Sei arresti in Sicilia MARSALA — Nella Valle del Belice è in piena attività una zecca dove vengono stampati dollari statunitensi ottimamente imitati. Carabinieri e polizia stanno cercando la tipografia clandestina dalla quale vengono «sfornate» banconote da 50 dollari. Potrebbe trattarsi di un colossale traffico. Sono in allarme anche gli agenti del Fbi scesi in campo dopo che a Messina i carabinieri hanno intercettato uno dei «corrieri», il camionista Mariano Di Stefano, di 47 anni, di Partanna. L'uomo aveva nascosto una valigetta «ventiquattr'ore» e un pacco pieno di soldi falsi (970 mila dollari in pezzzi da 50, oltre un miliardo di lire) in due cassette colme di arance e mandarini a bordo della sua «Renault 5». Appena la notizia dell'arresto di Di Stefano, bloccato in un imbarcadero mentre era diretto a Villa San Giovanni, è giunta al comando carabinieri di Castelvetrano, è scattata la seconda fase dell'operazione. Finora sono stati arrestati cinque presunti com¬ plici del camionista, su ordine di cattura del sostituto procuratore di Marsala Diego Cavaliero, tra cui un coltivatore diretto di Campobello di Mazara, Vincenzo Accardi, 61 anni, che poche ore prima aveva ottenuto la libertà provvisoria dopo essere stato arrestato per detenzione ille gale di armi e munizioni. Gli altri quatro sono di Castelvetrano: Vito Tigri, un pregiudicato di 50 anni che commercia in autovetture usate il bidello Damiano Signorello, di 57 anni; il panettiere Pietro Lobello, di 55 anni; e Filippo Lanuto, di 36 anni, un detenuto in semilibertà ac cusato di piccoli furti. I carabinieri sospettano che i sei appartengano a una banda che, acquistati i dolla ri falsi, stava cercando ades so di rivenderli a spacciatori del Nord o all'estero (si sup pone in Svizzera, a Lugano) al 60 per cento del valore no minale. Non si sa se l'organizzazione abbia curato altre spedi zioni di dollari falsi al Nord. Antonio Ravidà