Il vero Villaggio globale

Il vero Villaggio globale INTERVISTA / Da mesi cade una pioggia di film su Italia 1 Il vero Villaggio globale Dice: «Berlusconi? Un amico: lui suonava il piano sulle navi e cantava "Come prima", ora è uno stupendo uomo d'affari» "Chi fìene a foi adesso?». La ricordate bene quella voce aggressiva di Kranz che si catapultava per le scale.con sottobraccio i suoi due >comelini» di pelouche? E ricordate Fantozzi quando si sedeva sul poi-trono di fronte al suo megadirettoregalattico e pian piano rotolava di fianco fino a cadérgli ai piedi, poi si rialzava di scatto in un empito di orgoglio ma finiva sempre per farfugliare: 'Mi scusi... mi si sono intrecciati i diti!». Non ha più smesso di far ridere. Celebri le definizioni di se stesso: 'Megalomane, presuntilo, arrogante, invidioso, vigliacco, cinico, maniaco sessuale...». Nessuna virtù? 'Una mostruosa intelligenza!-. Paolo Villaggio, 55 anni, dice cose terribili e vere. Quando usa quella sua voce urlata, arrogante, enfatizzata o roca roca e umile sembra sempre in scena. Che cosa non le piace? 'Mi fa incazzare la presunta bontà dei cattolici assetati di sangue: pie donne cattoliche e sacerdoti feroci come iene keniote che raccolgono firme qui a Roma per allontanare i malati di Aids da VillaGlori». . Qualcos'altro? 'Non basta? Noi cattolici ci siamo dimenticati d'essere cristiani. Ma pensate un po' quante scuole si farebbero con un po' di soldi decurtati dal budget del nostro Papa volante». Lei si rivede in tv? 'Non capisco mi scusi, qui ci sono solo io, forse voleva qualcun altro. Lei non c'è». Ti rivedi in televisione? 'No. Non mi rivedo. Quello straordinario uomo d'affari che è Berlusconi è la sesta volta che manda in onda i miei Fantozzi su Italia 1. Li aveva comperati tutti tanti anni fa per un pezzo di pane, quando nessuno pensava ancora ad una televisione cosi com'è. Venti milioni, credo abbia pagato per film che sul mercato attuale valgono un miliardo e mezzo». Un furbone Berlusconi... •Lo ripeto: uno straordinario uomo d'affari. Uno che s'è fatto dal niente...». Lo conosci bene? 'Siamo amici. Abbiamo lavorato insieme sulle navi crociera, lo intrattenevo e lui suonava il piano e cantava. Il suo pezzo forte era: 'Come prima, più di prima t'amerò!'. Scrivilo, scrivilo che aveva una bella voce: gli piace tanto sentirselo dire...». Era così davvero? 'Certo... te lo giuro su Maometto perché non sono catto, lieo ma musulmano». Ma com'era allora? 'Come adesso. Un po' più giovane, già allora però molto sveglio...». E tu com'eri? "Molto sveglio anch'io e con tanto talento». Come ti consideravi? "Pensavo d'essere un comico. Poi ho pensato d'essere un attore comico. Infine un grande scrittore...». E invece adesso? •Sono un grande attore. Invecchiando mi è venuto il viso più segnato, più patetico da grande attore. Deve per forza essere cosi se Fellini mi ha voluto nel suo nuovo film "La voce della luna' che comincerà a girare il 29 novembre...». Conosci già la tua parte? 'Assolutamente no. Per ora la parte la conosce solo il grande demiurgo...». Sarai protagonista? -La televisione ha falsato il significato di questo termine. Un esempio. Oggi Marisa Laurito, quella brava ragazza che faceva l'attrice nei miei film, è più protagonista di Gassman. Fra vent'anni però Gassman ce lo ricorderemo e Marisa Laurito no». Hai molta ammirazione perGassman? 'E' il meglio. Possiede una cultura mostruosa. Anche, Benigni è colto in modo pazzesco/Anch'io che sono laureato in legge sono còsi. Ma siamo pochi. Tutti gli altri, dico tutti, al massimo in casa hanno... ecco, possono avere Epoca». Com'è per te la tv? "Appunto questo volevo dire. Bisogna stare attenti. Guarda a Bando che cosa è successo quando ha sospettato d'essere Fantastico. Adesso come fa a tornare in tv? O s'ammazza e allora ci toma, oppure? Ma no, Pippo invece di persona è molto ca* rir.o, molto meglio di quanto si pensi». Chi ti fa ridere? "lo mi faccio ridere. Anche Benigni. Verdone per la sua comicità romana. Troisi che usa la lingua dei poveri. Pozzetto è un magnifico comico. Nuti faceva rìdere ma adesso preferisce le storie d'amore...». E Alberto Sordi? •Il più grande del secolo». Lo sai che i tuoi film rivisti in tv fanno più ridere adesso? "Perché anticipavo un genere di comicità di almeno vent'anni. Adesso tutti fanno gli aggressivi. Quando ho cominciato io non era mica facile. Piaccio molto perché il livello culturale si è alzato. Poi non mi sono mai dato arie e non mi son fatto largo a gomitate. Forse perché avevo già 34 anni... Con una grossa ambizione ma mi vergognavo. Però sono stato il più venduto scrittore comico in Urss, in Italia, Francia e Spagna; il campione d'incasso nei cinema dunque...-. E adesso? •Adesso con Fellini e poi continuerò a godermi la vita. Perché io sono uno che la vita può godersela, sulla barca in vacanza fuori stagione-. E' vero che avevi sovvertito ogni regola in tv? "Avevo ribaltato i noti cerimoniali. Arrivavo e dicevo: «Ora a voi, una cosa a mio avviso terrificante: Caterina Caselli!». E gli indici di gradimento? 'Sempre a meno sette. Come Bolzano». E la salivazione? "Azzerata». Nevio Boni Paolo Villaggio: «Noi cattolici ci siamo scordati d'essere cristiani»

Luoghi citati: Bolzano, Francia, Italia, Roma, Spagna, Urss