Al Borgoticino il gioco, al Verbania i due punti di Roberto Eynard

Al Borgoticino il gioco, al Verbania i due punti Al Borgoticino il gioco, al Verbania i due punti DAL NOSTRO INVIATO VERBANIA — Il Borgoticino quest'anno gioca di fioretto, il Verbania di spada ed il risultato finale del derby novarese d'Eccellenza puntualmente ha rispecchiato l'andamento della prima parte del torneo: un secco 3-1 a favore dei biancocerchiati che se da un lato ha fatto respirare un'opportuna boccata d'ossigeno all'undici di Covre, dall'altro ha rimesso nuovamente nei guai gli ospiti. Eppure per 40 minuti la squadra di Erbetta ha dettato legge: a centrocampo la tattica a zona dei gialloblù non solo ha lasciato pochi spazi ai lacuali ma ha comandato a piacimento le operazioni mentre in avanti Spinelli e Rigamonti hanno duettato alla grande sfiorando in un paio di occasioni la rete e creando invitanti spazi. Ma poi è arrivato il 41' ed ecco che Brustia e Renda, al limite dell'area, si sono scambiati ripetutamente il pallone come in un partita d'allenamento mentre Porta ha fatto da spettatore ai tocchi dei compagni. Così quando Gaiardelli si è incuneato tra i difensori del Borgo la frittata è stata presto fatta: il biancocerchiato con un guizzo si è impossessato della sfera e in tutta tranquillità ha infilato Boldini: 1-0. Insomma a Verbania, per l'ennesima volta quest'anno, la compagine del presidente Vetilio Manzetti ha mostrato il doppio volto che sta caratterizzando questo altalenante torneo: bravi a centrocampo, vivaci in attacco, i gialloblù in difesa balbettano dando la netta sensazione di badare più alla forma che alla sostanza. Ieri contro un Verbania che ha offerto una prestazione discreta, il settore arretrato ospite è stato un mezzo disastro: Porta è stato sovente saltato (fisicamente il libero non sembra al meglio della condizione) mentre Renda e Borrini, il secondo più ancora del primo, hanno meritato un voto al di sotto della sufficienza. Meglio è andato il reparto centrale con Spi¬ nelli in evidenza soprattutto nella fase iniziale della gara (un paio di giocate sono state da applausi) e con AntoneUi e Diana valide spalle. Positiva, tutto sommato, è stata la prestazione di Rigamonti a differenza di Migliano in giornata non felice. Contro questa squadra al momento «gigante d'argilla», il Verbania, pur soffrendo fino al gol d'apertura, ha costruito uno dei migliori incontri. Certo i tifosi biancocerchiati non devono illudersi più di tanto: la formazione biancocerchiata è destinata ad un torneo irto di ostacoli ed estremamente combattuto. Ieri rispetto ad un mese fa si sono notati degli indubbi progressi con Gaiardelli, Madaschi e Luoni protagonisti in difesa ed il solito scatenato Livorno in attacco mentre il recente acquisto Mosca, all'esordio casalingo, pur toccando pochi palloni ha messo a segno un gran gol. La partita ha avuto un avvio felice per il Borgo con Spinelli in evidenza al 9' (bella azione personale ma con mira sbagliata) e al 16' (un tiro-cross ha tagliato pericolosamente la difesa prima di perdersi sul fondo) mentre al 18' Livorno ha spezzato l'egemonia ospite con una pericolosa incursione e al 34' sotto la porta di Galliera è nata una mischia gigantesca con il pallone respinto sulla linea da un difensore di casa. Al 40' un poco inaspettata è arrivata la rete d'apertura di Gaiardelli. Il gol ha scosso il Borgo che al 45' si è riportato in parità con un tiro di Tamborini da 30 metri alla destra di Galliera: 1-1. L'avvio della ripresa è stato equilibrato fino al 52' quando Gaiardelli si è involato sulla fascia destra e ha crossato al centro un pallone basso che Peviani ha toccato in rete: 2-1. Una marcatura che ha costretto gli ospiti ad aprire le file della difesa. E al 61' è venuto il terzo gol propiziato da Livorno e firmato da Mosca con una botta di destro da fuori area. Roberto Eynard