L'Italia è campione del mondo di Giovanni Capponi

L'Italia è campione del mondo BOCCE Battuti i francesi, eterni rivali, per 15 a 6 L'Italia è campione del mondo VALPARAISO — L'Italia è Campione del mondo di bocce, n successo è venuto ieri sera al termine di una sfida meno combattuta del previsto: 15 a 6 il finale, che ha premiato gli azzurri e penalizzato i francesi, eterni avversari. Le semifinali erano state una formalità per Italia e Francia. Gli azzurri (Sturla e Bruzzone) ed i loro eterni rivali (Noharet ed Epinat, è rimasto a riposo il neocampione del mondo di tiro, Combet) hanno sconfitto Belgio ed Australia per 13-0, sviluppando un gioco superiore che non ha consentito alcuna possibilità di difesa ai rispettivi avversari. Si è dimostrata ancora una volta la supremazia delle scuole francese ed italiana su tutte le altre. Alla lieta sorpresa dell'Australia ha fatto riscontro la deludente prova della Jugoslavia ed a parte il Cile, che ha sempre giocato ad un buon livello, le altre rappresentative in lizza non hanno mostrato alcun margine di progresso. n titolo del tiro è finito nelle mani di Didier Combet, un giovanotto venticinquenne nato dalle parti di Avignon che è già stato campione d'Europa e vicecampione del mondo a quadrette. Di Didier ci da un giudizio del nostro Piero Amerio, che proprio dal francese è stato eliminato in semifinale: -Non avevo mai visto gioca¬ re così bene Combet. E' arrivato al campionato in gran forma ed ha vinto con pieno merito'. Quindi si sofferma a parlare della sua prova: "Ho fatto una gara sui miei standard normali, non potevo dare di più. Sono contento che il congresso abbia deciso che dal '90 ci saranno due campionati del mondo, uno di tiro tecnico e l'altro di tiro progressivo. Così mi dedicherò alla prima prova e lascerò la navette ai ragazzi più giovani. Nonostante abbia solo 25 anni, mi sento giocatore dell'altra generazione. A me piace troppo la partita tradizionale e soltanto in essa riesco ad esprimermi sui miei massimi livelli'. Amerio era arrivato quarto nella prova eliminatoria del mondiale di tiro (con 27 punti), preceduto da Combet (34), Di Clemente di Monaco (32) e dal jugoslavo Beakovic (30). Nel tiro tecnico della semifinale il campione torinese ha perso per 38-40, fallendo per un niente una bocciata all'ultimo pallino che poteva consentirgli di rovesciare la situazione, poi ha ceduto anche nel progressivo per 30-33. Beakovic dal canto suo aveva strapazzato Di Clemente (52-13 + 28-17 = 80-30) lasciando presagire una brillantissima finale in cui invece non ha mantenuto le promesse. Giovanni Capponi

Persone citate: Amerio, Bruzzone, Di Clemente, Di Didier, Didier Combet, Piero Amerio, Sturla

Luoghi citati: Australia, Belgio, Cile, Europa, Francia, Italia, Jugoslavia