Vinta dallo spagnolo Jordy Tarres la prima tappa di «trial» indoor di Giorgio Viberti

Vinta dallo spagnolo Jordy Tarres la prima tappa di «trial» indoor Al Palasport di Torino la gara valida per la Coppa del Mondo Vinta dallo spagnolo Jordy Tarres la prima tappa di «trial» indoor Si è aggiudicato 4 manches su 5 dell'impegnativo sport su moto - Al secondo posto l'italiano Diego Bosis TORINO — Jordy Tarres, spagnolo di 21 anni, ha vinto la prima tappa della Coppa del Mondo di trial indoor, iniziatasi sabato sera e conclusasi ieri pomeriggio al palasport torinese di Parco Ruffini. Al termine delle cinque manches in programma, il pilota iberico ha preceduto l'italiano Diego Bosis, l'iridato Thierry Michaud ed il campione italiano Donato Miglio. Ancora una volta il pubblico torinese ha dimostrato di apprezzare questa disciplina motoristica, nella quale i piloti devono superare senza penalità (in sostanza senza mettere i piedi per terra) ostacoli impervi lungo percorsi tortuosi ed accidentati. Vengono utilizzate moto con uno sterzo ampio, peso contenuto (80 kg), monoammortizzatore posteriore sotto la sella, freni a disco e non a tamburo (per i passaggi nei corsi d'acqua) e massime potenze anche a pochissimi giri. L'industria italiana è ormai leader indiscussa del settore, davanti anche alle case giapponesi grazie a marche come Beta (la moto di Tarresi. Fantic (Miglio e Michaud). Garelli e Aprilia (Bosis). Il trial si è affermato nel nostro Paese anche vincendo le proteste degli ecologisti, contrari allo sviluppo di questo sport nel suo -habitatnaturale, cioè le asperità montane o lungo il greto dei torrenti. Anche per questo è nato e si é sviluppato il trial indoor, comunque più fruibile da parte del pubblico e quindi più interessante anche per gli sponsor, tanto che i migliori piloti del mondo, come quelli presenti ieri a Torino, sono ormai autentici professionisti, pagati fino a 100 milioni all'anno. E la professionalità di questi centauri è emersa prepotentemente nella -due giorni- di Parco Ruffini. dominata dal sempre sorridente centauro iberico, già vincitore a Torino nell'85 e nell'86. Sugli spettacolari ostacoli artificiali allestiti nel parterre del palasport, Tarres si è imposto in quattro delle cinque manches, portandosi subito al comando ed incrementando poi il suo vantaggio. La gara ha avuto anche un momento di particolare emozione, quando il belga Eddy Lejeune è precipitato da oltre quattro metri, vedendosi poi piombare addosso la moto: si è temuto il dramma, ma lo sfortunato centauro si è rialzato incredibilmente illeso, riprendendo la prova con un'altramoto. Giorgio Viberti Torino. Il ventiduenne Donato Miglio di Aron a, campione italiano di trial per il 1988

Persone citate: Donato Miglio, Eddy Lejeune, Garelli, Jordy Tarres, Michaud, Miglio, Tarres, Thierry Michaud

Luoghi citati: Aprilia, Torino