Il «Cto» ora è più piccolo Hanno chiuso un reparto

Il «Cto» ora è più piccolo Hanno chiuso un reparto Il «Cto» ora è più piccolo Hanno chiuso un reparto Soppressa la II divisione ortopedica: 76 posti letto » Il direttore: «Riciclando il personale sarà possibile utilizzare meglio le sale operatorie» - Quattrocento pazienti in lista d'attesa - Proteste La seconda divisione ortopedica del Centro traumatologico è stata soppressa. I medici del reparto hanno ricevuto l'ordine di non ricoverare più gli ammalati e, una volta mandati a casa quelli che si trovano nel reparto, l'intero nono piano sarà chiuso. In luglio era stato chiuso il decimo piano, che faceva parte dello stesso reparto e, dopo le ferie, non era stato •iaperto. In totale l'ospedale perde 76 letti. Il personale, medico e paramedico, sarà ridistribuito nei quattro reparti superstiti. Anche i quattrocento pazienti in lista d'attesa (250 uomini e 150 donne) saranno riciclati nelle quattro divisioni. -Si tratta di gente che aspettava da sei mesi l'intervento — dicono i medici della seconda divisione — ed ora che era arrivato il loro turno ci tocca mandarli alla direzione sanitaria perché siano ri"lessi in lista d'attesa». fecondo il direttore sanitario, Carmelo Del Giudice, l'operazione sarà positiva sia per l'ospedale che per il servizio in generale: «Le sale operatorie sono sottoutilizzate per mancanza di personale e i pazienti sono parcheggiati nei reparti in attesa di intervento con aggravamento di costi finanziari e umani. Con il recupero del personale della seconda divisione sarà possibile utilizzare meglio i letti delle altre quattro e, alla resa dei conti, il servizio migliorerà». Nell'87 11 secondo reparto ha compiuto 883 interventi chirurgici; le cinque divisioni n à i a o i i dell'ospedale (compresa la seconda) ne hanno eseguiti 3700. Ma soltanto tra un anno sarà possibile verificare se il piano di ridimensionamento ha dato buoni risultati. Al Centro traumatologico ci sono, attualmente, quattro sale operatorie inutilizzate per mancanza di personale: una nel blocco operatorio del quarto piano e tre nel Dipartimento di accettazione. Succede, così, che arrivi un ferito grave, magari trasportato in elicottero, e che debba aspettare anche qualche ora, prima di essere operato, perché l'unica sala del pronto soccorso è già occupata. I sindacati medici Anao e Cimo si sono opposti alla chiusura e minacciano ricorsi alla magistratura chiedendo di partecipare ai programmi di ristrutturazione. Per ora, in realtà, non esistono programmi precisi sull'utilizzo dei due piani lasciati vuoti. Si parla di realizzare un'unità spinale, per intervenire sulle persone che hanno subito traumi alla colonna vertebrale, e di un reparto di chirurgia generale perché ora chi subisce traumi complessi è sballottato tra Cto e Molinette. Sulla carta, la seconda divisione del Cto non viene soppressa, ma trasferita all'Ospedale Valletta di via Farinelli, costruito una ventina d'anni fa e mai entrato in funzione. In via Farinelli non esistono né cucine, né sale operatorie. Anche se la decisione di trasferire questo reparto fosse destinata a diventare realtà, occorrerebbero parecchi anni per realizzarla. c. in.

Persone citate: Carmelo Del Giudice, Cimo