Salvataggio Cassa Prato anche la Bnl si defila

Salvataggio Cassa Prato anche la Bnl si defila Salvataggio Cassa Prato anche la Bnl si defila ROMA — Si fa più aspra la contesa sulla Cassa di Prato. Ieri Nerio Nesi. presidente della Bnl, ha fatto presente che il direttivo dell'istituto di credito ha espresso «fortissime perplessità» sull'operazione di salvataggio dell'istituto toscano. Al contrario il Monte Paschi ha deliberato già ieri per l'intervento di urgenza a favore della Cassa. E il San Paolo? Zandano, con molta diplomazia, ha lasciato intendere che la banca si adeguerà alle decisioni del sistema e che sarà sensibile alla situazione di emergenza che è maturata sul fronte di Prato. Insomma, la crisi dell'azienda di credito pratese sta mettendo a nudo gli aspri conflitti sull'evoluzione del sistema bancario. A favore di un intervento-tampone si vanno schierando i banchieri de mentre dal fronte socialista (prima di Nesi ha parlato il presidente della Cassa di Venezia Giuliano Segre) sorgono le maggiori perplessità. Va rilevato che i dissensi riguardano l'intervento supplementare di 100 miliardi che dovrà essere curato da cinque istituti: Bnl, Monte Paschi. San Paolo. Crediop e Imi. In realtà, le grandi banche dovranno intervenire due volte sia con il fondo di garanzia che attraverso un'iniezione diretta di capitali e Monte Paschi sembra disposta a far fronte anche ad eventuali defezioni. Una prospettiva che non piace a nessuno, anche perché gli sportelli di Prato non interessano a queste grandi aziende.

Persone citate: Giuliano Segre, Nerio Nesi, Nesi, Salvataggio Cassa, Zandano

Luoghi citati: Prato, Roma, San Paolo, Venezia