E'caccia ai golpisti nell'Oceano indiano

E' caccia ai golpisti nell'Oceano Indiano Calma alle Maldive, i para indiani mettono in fuga i mercenari E' caccia ai golpisti nell'Oceano Indiano Un ministro è ancora ostaggio • Dodici morti - Forse domani sarà riaperto l'aeroporto COLOMBO — La calma è tornata alle Maldive, il presidente Maumoon Abdul Gayoom ha ripreso il controllo della situazione, i mercenari che avevano tentato di rovesciare il suo governo sono stati messi in fuga dai para inviati dal primo ministro indiano Rajiv Gandhi, i turisti possono tranquillamente continuare le vacanze nei villaggi sparsi sugli atolli dell'arcipelago. L'aeroporto intemazionale di Hulule probabilmente verrà riaperto domani. La svolta s'è avuta alla mezzanotte di giovedì quando i primi 300 paracadutisti indiani, appoggiati da una nave da guerra, sono sbarcati a Male dirigendosi poi verso l'aeroporto. I mercenari golpisti, circa 150 guerriglieri tamil assoldati probabilmente da fuorusciti maldiviani, sono scappati, senza ingaggiare combattimenti, con le imbarcazioni che avevano usato per raggiungere l'arcipelago. Un contingente indiano si è lanciato all'inseguimento nell'Oceano Indiano, anche perché i mercenari, a bordo di una nave di 5000 tonnellate di stazza, avrebbero alcuni ostaggi, tra i quali il ministro dei Trasporti maldiviano, Ahmed Mujuthaba, sua moglie e un consigliere del governo. Con loro sono scappati anche alcuni maldiviani. Ieri sera fonti del ministero degli Esteri a Delhi hanno re so noto che una delle due im barcazioni sulle quali gli invasori sono fuggiti è stata intercettata e bloccata. Una seconda imbarcazione è stata avvistata dall'Aviazione in alto mare e unità della Marina indiana sì sono messe all'inseguimento. Pare che su quest'ultima si trovino gli ostaggi. Il primo ministro indiano, parlando ieri al Parlamento dì New Delhi, ha detto che i militari inviati in soccorso del governo maldiviano, avevano concluso con successo la loro missione e che nei prossimi giorni faranno ritorno in patria dopo aver setacciato le principali isole dell'arcipelago. Gandhi ha detto che la data del ritiro verrà concordata con il presidente •del Paese amico- e ha voluto sottolineare come i Paesi della regione possono provvedere da soli alle loro questioni. Il presidente Gayoom ha chiesto a Gandhi di non richiamare le sue truppe (circa 700 para) prima che la situazione si sia del tutto normalizzata. Il governo maldiviano ritiene di poter ancora catturare un •buon numeroài mercenari. Rajiv Gandhi ha puntato l'indice contro i possibili organizzatori del fallito putsch, citando non meglio identificati -cittadini delle Maldive che vivono all'estero-. Il bilancio della battaglia di Male è di dodici morti e qualche decina di feriti. Le vittime sarebbero tutte golpisti o agenti della sicurezza nazionale maldiviana. Il contingente indiano non ha perso uomini. Durante i primi rastrellamenti a Male, almeno cinque mercenari sono stati catturati. Radio Male ha ripreso le trasmissioni alle 7 di ieri mattina per la prima volta da mercoledì notte quando tutte le trasmissioni furono bruscamente interrotte. La radio ha diffuso un messaggio del presidente della Repubblica, il quale ha ringraziato Rajiv Gandhi del sollecito aiuto -nel momento del bisogno-, ha esortato i suoi connazionali alla calma. Poche automobili in circolazione (non ce ne sono poi tante a Male), molte biciclette, molti pedoni. La capitale delle Maldive ha ripreso la vita di sempre, tra il porto e il mercato. La moschea è stata riaperta. L'ex presidente delle Maldive Amir Ibrahim Nasir, in esilio dal '79 a Singapore (nell'80 aveva assoldato un gruppo di militari che avevano fatto parte di un reparto di assalto britannici per cercare di rovesciare Gayoom) si è detto totalmente estraneo al tentativo di colpo di Stato. -No7i ho più alcun interesse nelle Maldive-, ha detto, -non ho legami con ambienti politici dello Sri Lanka o di altri Paesi-. Nasir a Singapore è titolare della società commerciale -Trade Line Pte». e. si.

Persone citate: Abdul Gayoom, Ahmed Mujuthaba, Amir Ibrahim Nasir, Gandhi, Gayoom, Rajiv Gandhi