«Accordo Usa-Iran: nessun privato per trattare »

«Accordo Uso-Iran; nessun privato per trattare » «Accordo Uso-Iran; nessun privato per trattare » NEW YORK — La rete televisiva americana Cnn ha riferito che Usa e Iran hanno raggiunto un accordo per evitare qualsiasi intermediazione — e in particolare quelle di privati cittadini — nella vicenda degli ostaggi americani in Libano. La notizia non ha avuto conferma ufficiale e fa seguito alle rivelazioni di un'altra rete televisiva — la Abc — secondo cui un -esperto- americano, che tra l'altro fa parte dei collaboratori del vicepresidente Bush, sarebbe stato in contatto con le autorità siriane per facilitare il rilascio degli ostaggi. La Cnn ha detto che le intese tra il governo di Washington e quello di Teheran -non definiscono alcuna condizio¬ ne o procedura- per la liberazione degli americani prigionieri in Libano degli estremisti islamici, ma prevedono solo che ogni messaggio tra i due Paesi su questo argomento debba passare -per i canali ufficiali e solo per essi-. L'accordo americano-iraniano sembra essere il risultato di una presa di posizione del segretario di Stato Shultz che, memore dello scandalo dell'Irangate e allarmato per il recente fiorire di -iniziative private- in favore degli ostaggi, aveva bruscamente detto nei giorni scorsi ai volontari non richiesti di «farsi daparte». Shultz aveva fatto intervenire in pro| posito la Svizzera, che rappresenta gli interessi americani in Iran dopo la rottura dei rapporti diplomatici, e chiesto a Teheran di non accettare discussioni sugli ostaggi con alcun intermediario non esplicitamente autorizzato da Washington. La Jihad islamica ha accusato gli Stati Uniti di non aver tenuto fede a imprecisate «promesse- per ottenere la liberazione di due ostaggi americani. L'accusa è contenuta in un comunicato fatto pervenire a un ufficio giornalistico di Beirut-Ovest. Nel comunicato, l'organizzazione sostiene che gli Stati Uniti, non tenendo fede a -promesse-, sono responsabili del rinvio nel rilascio degli ostaggi. Ansai

Persone citate: Bush, Shultz