Cartoline-mensa, ultimatum alla Fiom

Cartoline-mensa, ultimatum alla Fiom Cartoline-mensa, ultimatum alla Fiom Firn e Uilm sollecitano un chiarimento sull'iniziativa della «Quinta Lega» a Mirafiori prima dell'incontro unitario del 21 con la Fiat • «Lo stabilimento torinese non rientra nell'accordo» ROMA — La polemica per le 30 mila cartoline che la Fiom torinese (-Quinta Lega) ha distribuito a Mirafiori per sollecitare la mensa fresca In questo stabilimento, si sta invelenendo e rischia di avere delle conseguenze sul primo incontro che i tre sindacati dei metalmeccanici (Fiom, Firn, Uilm) avranno con la Fiat il 21 prossimo. L'iniziativa, è noto, è stata subito contestata da Firn e Uilm che l'hanno definita •scorretta' In quanto fuori dalle intese per la gestione dell'accordo di luglio. Il segretario nazionale della Fiom, Bolaffi, capo della delegazione per la trattativa con la Fiat, nei giorni scorsi ha cercato di incanalare nella normalità sindacale le 30 mila cartoline della -Quinta Lega- definendole una iniziativa -quasi anglosassone-. Però la -Quinta Lega- ieri si è messa a suonare le campane con un comunicato che annuncia -il grande successo dell'iniziativa in quanto sono già state raccolte oltre 20 mila cartoline sottoscritte da operai, impiegati e quadri-. Nel testo si specifica che la raccolta delle cartoline ha lo scopo di affrettare l'introduzione della mensa fresca a Mirafiori -e vuole essere di supporlo al lavoro che la commissione mensa dovrà affrontare'. Per non restare indietro nella concorrenza sindacale che si esprime con la corsa alla mensa fresca, si è mosso anche il Slda. Il sindacato dell'auto ha emesso due comunicati: uno per la mensa fresca alla Mirafiori e l'altro per l'Iveco: 'Poiché gli stabilimmenti del Gruppo Ive co di Torino, dove sono oc cupati oltre 10 mila lavoratori, sono l'insediamento industriale più importante del gruppo, bisogna stabilire in questa area un programma di lavoro con modalità e tempistiche di realizzazione della mensa nuova-. Il Sida non è chiamato in causa da Firn e Uilm perché non siede nella commissione unitaria. Però la Fiom, dopo il comunicato della •Quinta Lega-, è violentemente contestata. La Uilm ha scritto una lettera alla Fiom nazionale ed attende una risposta. Anche la Firn vuole un chiarimento prima dell'incontro del 21 con la Fiat. 'Desideriamo sapere — dice il segretario della Uilm, Angelettl — se la Fiom che partecipa alla trattativa unitaria con la Fiat è quella di Bolaffi o quella della "Quinta Lega". Quando la Fiat ci ha indi¬ cato gli stabilimenti che avranno la mensa fresca en Irò il 1989 la Fiom non ha fatto osservazioni. Se ades so intendono partire con iniziative autonome dicia mo che sono legittime ma aggiungiamo che sono al ternative al negoziato uni /arto-. Altrettanto deciso il segretario nazionale della Firn. Gianni Italia: -Le ini ziative torinesi della Fiom stanno compromettendo il livello minimo di rapporti che avevamo ristabilito con la Fiom. I tre sindacati litigano a Roma ed a Torino, ma rie scono ad agire unitariamen te a Cassino dove hanno sottoscritto con la Fiat un accordo per l'assunzione, entro il febbraio del 1900. dì 480 giovani (di cui un centi naio con oltre 29 anni) con contratti di formazione e lavoro. Sergio Devecchi

Persone citate: Bolaffi, Gianni Italia, Sergio Devecchi

Luoghi citati: Cassino, Roma, Torino