La Popolare cambia look

La Popolare cambia look Nuovi statuti per la Milano e la Novara La Popolare cambia look MELANO — Oggi tocca all'assemblea della Banca Popolare Milano, domenica agli azionisti della Popolare Novara. Le grandi banche italiane a struttura cooperativa si apprestano a modificare gli statuti sociali per favorire la circolazione delle azioni tra ì risparmiatori. Si tratta di un'innovazione attesa che dovrebbe stimolare la ripresa del Ristretto, finora emarginato nel sistema finanziario italiano. Le modifiche statutarie, tese ad allentare le norme relative alla cosiddetta «clausola di gradimento», anticipano l'attesa legge di riforma delle Popolari il cui testo è stato oggetto di polemiche durante le scorse settimane. Questi interventi sugli statuti, in assenza di nuove disposizioni legislative, sono stati concordati tra le principali Popolari (Novara, Milano, Bergamo) e le delibere che saranno/presentate alle assemblee sono identiche. In che consistono le proposte di aggiornamento? In sostanza si tende ad allentare, non ad eliminare, i vincoli che ostacolano l'ingresso di nuovi soci e la circolazione dei titoli Più in particolare vengono eliminate la clausola secondo la quale ogni nuovo socio deve essere presentato da due vecchi azionisti e la tassa di ammissione. Importante è la modifica relativa al passaggio dei titoli: sarà possibile trasferire l'azione mediante una normale girata, senza quindi l'obbligo di distruggere i vecchi titoli ed emetterne di nuovi in occasione di ogni contratto di acquisto o vendita. Infine viene introdotta la clausola del silenzio-assenso. Cioè il nuovo azionista è automaticamente iscritto al libro soci se entro un certo numero di giorni (20 per la Popolare di Milano, 30 per quella di Novara) non idi viene comunicato il parere negativo del consiglio —Miteni i di amministrazione. Gli statuti delle Popolari così aggiornati saranno quindi pronti a recepire la nuova legge, quando sarà approvata La clausola di gradimento, in effetti, rappresenta un vincolo anacronistico per banche che sono veri colossi del sistema creditizio italiano e che po trebberò facilmente raccoglie re nuovi mezzi finanziari sul mercato, tramite una maggiore diffusione del proprio capitale. Resta, infine, da verificare quale sarà il testo delle legge che uscirà dal dibattito parlamentare. D. testo unificato, votato il 27 luglio scorso dalla commissione Finanze e Tesoro del Senato, ha infatti raccolto numerose critiche dal mondo delle Popolari. In particolare per quanto riguarda l'incremento del valore nominale dei titoli e il mantenimento dei limiti di possesso azionario. .. . r.g.

Luoghi citati: Bergamo, Milano, Novara