Inchiesta sui centri commerciali

Inchiesta sui centri commerciali Rivoli ancora nella bufera, irregolarità nelle licenze edilizie? Inchiesta sui centri commerciali I carabinieri hanno sequestrato in municipio la documentazione su «Drink shop center», «Città mercato», «Prisma '88» e «Mach 5» • Inquisita anche la Commissione commercio ambulante Rivoli è nuovamente al centro di un'indagine della magistratura. Dopo l'inchiesta aperta sul nuovo ospedale e quella su una serie di appalti che portò in carcere gli ex sindaci Silvano Siviera e Gian Paolo Aceto, gli inquirenti si stanno ora interessando ai centri commerciali della zona di corso Susa. Lunedì della scorsa settimana i carabinieri si sono presentati in municipio e hanno sequestrato tutta la documentazione relativa alle licenze edilizie concesse per la costruzione di «Città Mercato» e «Drink shop center» (già ultimati), «Prisma '88», in avanzata fase di realizzazione, e «Mach 5», i cui lavori sono ancora in alto mare. Contemporaneamente, il sostituto procuratore Stella Caminlti ha informato i componenti la Commissione commercio ambulante di aver avviato un'indagine su di loro per accertare se corrispondono al vero le accuse di 'irregolarità» nei lavori della Commissione stessa sollevate, pa¬ re, da alcuni commercianti rivolesi. Sotto inchiesta sarebbero l'assessore al Commercio, liliana Fresia Rabino, socialista; Giovanni Bianco; Elida Emoli; Giordano Glorgtoni, comandante dei vigili urbani; Lucrezia Griva, ex consigliere comunale de; Mauro Italia e Piero Miraggio. Indiziato sarebbe pure Vincenzo Palermo, ambulante, il quale, secondo un esposto, sarebbe stato un 'favorito» dalla Commissione commercio. DI più il segreto istruttorio non ha permesso di apprendere e nessuno di loro è ancora stato interrogato. Per quanto riguarda il sequestro della documentazione relativa ai centri commerciali, gli attuali amministratori comunali non fanno commenti, anche perché «se irregolarità ci sono state — dicono — risalgono ad anni fa, quando a reggere l'amministrazione municipale non eravamo noi». Le stesse fonti, invece, si sbilanciano definendo 'Sciocchezze» le presunte irregolarità compiute dalla Commissione commercio ambulante. Sarà il magistrato a stabilire se hanno ragione. Certo è che le notizie delle inchieste hanno creato nuovo sconcerto a Rivoli, dopo lo choc dell'arresto, avvenuto alla fine dell'anno scorso, di Siviero e Aceto, accusati di peculato, corruzione e interesse privato. Secondo i giudici Caminiti e Gosso, su entrambi (ma complessivamente sono una trentina gii ex assessori, i funzionari comunali e i titolari di imprese coinvolti) aleggerebbero sospetti di irregolarità in ben cinque appalti Quello riguardante il servizio raccolta rifiuti, affidato sempre alla stessa ditta, Vispa di Chieri, del coniugi Marasso, dal '68 all'86, con un costo per il Comune lievitato nel corso degli anni da una settantina di milioni a due miliardi; l'acquisto della scuola media Collodi; il servizio di pulizie del palazzo comunale; rasfaltatura e l'illuminazione di strada Mongioie; e infine la manutenzione degli edifici pubblici affidata all'È dilrivoll. Beppe MineUo

Luoghi citati: Chieri, Rivoli