Alla Camera conflitto Iotti-Longi per II posto di segretario generale di Augusto Minzolini

Alla Camera conflitto lotti-Longi per il posto di segretario generale A fine anno andrà in pensione l'attuale dirigente, che chiede la proroga Alla Camera conflitto lotti-Longi per il posto di segretario generale La presidente preferirebbe un ricambio generazionale - Ferie polemiche dell'alto funzionario ROMA — -Ha preso dei giorni di ferie ma non so quando rientrerà». L'assistente del segretario generale della Camera, Vincenzo Longi, non ha altre notizie sul suo capo. Il numero uno dell'amministrazione di Montecitorio si è preso una vacanza, senza precisare la data del rientro. E il tam-tam del Palazzo ha subito precisato che non si tratta del tradizionale «ponte» di novembre: è un passo polemico che apre ufficialmente i giochi per la successione alla segreteria generale. n giorno prima della «vacanza», infatti, Longi ha fatto un buco nell'acqua nel colloquio con il presidente della Camera Nilde lotti. Non è riuscito ad avere una risposta sull'argomento che più gli preme: l'okay alla richiesta di una proroga al suo incarico (11 31 dicembre Longi andrà in pensione). Così, per porre la questione all'ordine del giorno, il segretario si è messo in ferie e ora aspetta che qualcosa si muova. Nella sua polemica Longi non è solo. Ha dietro buona parte dell'amministrazione della Camera. «Una decisione che deve entrare in vigore il primo di gennaio — commenta il vicesegretario vicario, Gianfranco Ciaurro — non può essere presa la notte di Natale». Con questa mossa Longi ha aperto la guerra per la sua successione. Una guerra condotta nei corridoi del Palazzo e nelle stanze di quella burocrazia di «sangue blu» che regola la vita del Parlamento. E la posta in gioco non è da sottovalutare: è un posto chiave; il trampolino di lancio, per fare un esempio, di Antonio Maccanico che da lì ha spiccato il volo per arrivare prima alla segreteria del Quirinale con Pertini, e ora all'incarico di ministro per le Riforme istituzionali. «La Camera — spiega Ciaurro — è retta da una diarchia: il presidente è la carica politica, il segretario generale cura gli aspetti amministrativi. Quest'ultimo, però, nelle sue fun¬ zioni gode di un potere monocratico perché tutte le competenze passano da lui». Ora oltre alla proroga per Longi (che sarebbe un'eccezione rispetto al passato), ci sono una serie di ipotesi per la successione: la prima, definita «di transizione», prevede la nomina dello stesso vicesegretario vicario Giaurro, che reggerebbe la carica per appena sei mesi prima di andare a sua volta in pensione (una successione naturale, caldeggiata da Longi se non fosse possibile la proroga); gli altri candidati sono i due vicesegretari, Silvio Traversa e Donato Marra. Questi rappresenterebbero quel salto generazionale (sono sulla cinquantina) tanto gradito alla lotti, perché garantirebbe una continuità di gestione per molti anni. Tutte le ipotesi vedono schierati su campi avversi il presidente della Camera e il segretario generale. Si preannuncia, quindi, un «braccio dì ferro» in cui riemergeranno antiche ruggini quello politico e quello amministrativo, si sono più volte pestati i piedi. L'incidente più clamoroso ci fu la primavera scorsa, alla conferenza sul riassetto degli uffici. In quell'occasione Longi, con un'uscita clamorosa, individuò nell'inerzia dei politici la causa di alcune disfunzioni; e la lotti non perse tempo per rispondergli che se c'era un responsabile dei disservizi, questo era lui. Poi mezza Montecitorio si mobilitò per portare pace tra i due. Ma la tregua ora vacilla. «A questo si aggiunge — commenta Ciaurro — la tensione che ogni successione porta negli uffici». Un fatto che ha le sue ragioni: ogni segretario generale di norma dura fino alla pensione, per cui i candidati che perdono questa chance non ne avranno altre. Basta pensare che dal '60 ad oggi si sono succeduti appena quattro segretari. Lo stesso numero dei Papi. Augusto Minzolini

Persone citate: Antonio Maccanico, Camera Nilde, Ciaurro, Donato Marra, Gianfranco Ciaurro, Pertini, Silvio Traversa, Vincenzo Longi

Luoghi citati: Longi, Roma