Sanità Usa: al setaccio le cure inutili

Sanità Usa: al setaccio le cure inutili Il governo vara un piano di controllo computerizzato per tagliare le spese Sanità Usa: al setaccio le cure inutili DALLA REDAZIONE WASHINGTON — L'America ha lanciato un'immensa «operazione controllo» delle cure mediche erogate, e delle spese relative sostenute nell'ambito del sistema di assistenza sanitaria gratuita o semigratuita dello Stato. Essa mobiliterà centinaia di computers, che verranno programmati l'anno venturo dai più insigni medici e svolgeranno le loro ricerche nel '90, per stabilire quali terapie convenga modificare e quanti degli 80 miliardi di dollari investiti annualmente, 105 mila miliardi di lire, vadano di fatto sprecati. Gli assistiti dallo Stato in America sono 33 milioni di persone circa; altri 37 milioni di persone non hanno alcuna protezione sanitaria, né pubblica né privata; il resto ce l'ha in forma assicurativa, pagata o di tasca propria o, almeno in parte, dal datore di lavoro. William Roper, il direttore del sistema di assistenza sanitaria, il Medicare, ha dichiarato che «te casistica delle cure sbagliate e dei costi eccessivi aumenta di giorno in giorno», e che il fenomeno è dovuto «in parte alla disinformazione di certi ospedali e di certi medici, in parte all'abuso dei fondi statali». «Fenomeni macroscopici come quello delle terapie e dei farmaci di scarsissimo effetto o del tutto inutili contro taluni tipi di allergia sono già stati stroncati», ha aggiunto Roper. «Erano terapie e farmaci che servivano solo ai medici per intascare dei soldi. Ma i casi limite sono assai numerosi e vanno esaminati con urgenza-. Il direttore del Medicare ha citato il male di cuore, il cancro al seno, la prostata, persino il parto con taglio cesareo. Sul taglio cesareo è scoppiata una furibonda polemica la scorsa settimana, quan¬ do un'inchiesta ha accertato che i ginecologi e le cliniche 10 consigliano tre volte tanto 11 dovuto perché incassano tre volte tanto in parcelle (da 1500 dollari passano a 4500, ossia da 2 milioni di lire passano a 6 milioni). «Il taglio cesareo espone il nascituro e la madre a rischi evitabili — ha affermato Roper — specialmente se è il secondo o terzo a cui la donna si sottopone-. L'America polemizza anche sul cancro al seno: «L'intervento chirurgico oggi può essere ridotto al minimo, o addirittura sostituito da varie terapie nelle pazienti più fortunale, non sono più necessarie le mutilazioni di una volta: eppure esistono ospedali e medici che non si aggiornano». La Sanità auspica che le grandi assicurazioni come la Blue Cross e Blue Shield seguano il suo esempio, e si organizzino con i loro computers. L'ideale sarebbe la formazione dì una banca di dati sia clinica sia finanziaria, a cui tutti gli enti e tutti i medici possano fare riferimento. Fino a pochi anni fa un obiettivo del genere sarebbe stato irrealizzabile ma adesso, ha detto William Roper, «è solo questione di tempo».

Persone citate: Cross, Roper, Shield, William Roper

Luoghi citati: America, Washington