Come un bisturi affilato il pennello di Gennari

Come un bisturi affilato il pennello di Gennari Un pittore fiorentino alla gallerìa Pina fino al 5 novembre Come un bisturi affilato il pennello di Gennari SI ritorna a parlar toscano da Stefano Pirra. La sua galleria di corso Vittorio Emanuele ospita, infatti, fino al 5 novembre, una personale del fiorentino Andrea Gennari, pittore ancor giovane (nasce nel 1952), formatosi all'Accademia di Belle Arti di. Firenze (alla scuola di Farulli) e, dal '76, titolare presso la stessa Accademia della cattedra di Anatomia Artistica In casa Pirra, Gennari presenta 23 oli su tela, alcuni di grandi dimensioni, eseguiti dall'83 ad oggi. Ad accogliere, in mostra, il visitatore è, idealmente, un pezzo dell'85 (160x110), in cui campeggia una grande poltrona di vimini. A terra, appoggiato ad essa un grosso volume. Dietro, un filo senza capo né coda, appena illuminato da un fascio di luce che anticipa, con suggestivo effetto, il buio fitto oltre le quinte. La scena ritrae un angolo dello studio di Gennari. Titolo del quadro: «L'ospite». Alla parete di fianco, ancora un flash dallo studio. In primo piano un bicchiere, dietro cui si riflette e crea movimento il manico d'una semplice, banalissima forchetta. E poi, ancora, spaccati urbani di grande e sorprendente disciplina formale. Una stazione ed il muso giallo di un treno che prepotentemente invade la tela; una strada, di notte, lungo cui s'allineano, con geometrica precisione, palazzi ed automobili In sosta; un notturno in metropolitana e la figura solitaria di un uomo (raramente se ne incontrano nei quadri di Gennari) nell'attesa indefinita di qualcuno o di qualcosa. Evidenti i.richiami alla popart. A quella americana, in particolare, rivista e corretta secondo criteri personali ed'un pizzico d'ironia che permette al pittore di vivere, divertendosi, l'esperienza e le contraddizioni della sua «imagerie» quotidiana. Anche paesaggi banalmente nostrani possono così tramutarsi in universi esotici e misteriosi. In «Prima dell'uragano» (1986- 87), palme enormi, perfettamente ritagliate contro cieli tersi ed inquietanti, raccontano di viaggi e di luoghi lontani. Siamo invece (difficile immaginarlo) in un comunissimo bosco del Grossetano. «I nuovi orizzonti sono attorno e dentro di noi», commenta il pittore. E bisogna, certo, dargliene atto. Gianni Milani Andrea Gennari, galleria Pirra, corso Vittorio Emanuele 82, fino al 5 novembre. Orario 10-12 e 16-19; festivi 10-13. Andrea Gennari, «Flash-back», 1987, olio su tela, cm 77 x 95

Luoghi citati: Firenze