Due nudi a confronto

Due nudi a confronto Alla Bussola collettiva di27artisti fino al 3 novembre Due nudi a confronto APERTURA di stagione, alla galleria La Bussola, con una miscellanea di altissima qualità: un'ondata di ventisette artisti italiani a partire dal Maestri del primo Novecento fino agli artisti che hanno dominato le scene degli Anni 50 per arrivare ai ■ orinesi che operano anco-. ra oggi. Il percorso inizia, tra astrazione e figurazione, dalla saletta d'ingresso, dove si assiste ad un intrigante intreccio di presenze, con paesaggi, affettuosamente custoditi nelle vetrinette, di Paulucci, un'astratta composizione di Grippa e una grande tela di Campagnoli dove il colore è sapientemente giocato. Nella sala seguente, dedicata ai figurativi storici, il clou della mostra è dato dalle due grandi tele, entrambe datate 1913 ed entrambe rappresentanti un nudo femminile, di Virgilio Guidi e di Felice Casorati. La sala con il noto, curioso soffitto a forma di cupola sembra quasi voler sottolineare la magìa delle opere, mentre l'installazione, giocata su alcune coordinate spaziali, tende a evidenziare la posizione delle due tele: così situate una di fronte l'altra, i due dipinti st anno a confronto. Casorati ci presenta il corpo di una giovane donna, dove il tratto della pennellata è spezzato e la linea è sinuosa: questa impostazione grafica è rafforzata dai motivi floreali dello sfondo; tutti questi elementi ci confermano il gusto culturale mitteleuropeo presente negli anni veronesi del giovane Casorati. Il lavoro di Guidi s'iscrive invece nella cerchia della Secessione romana; l'artista dipinge una giovane modella con grande senso realistico presentandoci un'immagine di donna bloccata nel suo generoso esibirsi e avvolta in un manto scuro. . . Attorno a questi due «fuochi» la calibrata organizzazione dello spazio è scandita da una gouache di Guttuso, da due tele di Moreni; molti 1 pezzi d) Sironi, un Severini, due tele di Music e un tenue Carena; il leit-motiv di tutti questi dipinti è la componente figurativa che è alla base delle composizioni. Di matrice astratto-informale è l'esplosione di colore che caratterizza la terza sala. Molti gli artisti riuniti per l'occasio: ne: Ceroli, dove l'ironia emerge tra profili ritagliati nel legno grezzo e seducenti grafie. Ai legni di Ceroli, Grippa sembra rispondere con sugheri e plastiche dai violenti colori, l'insieme ha un forte sapore surreale. Si può respirare la stessa atmosfera fantastica nella tela di Baj dove l'immagine grottesca è cosparsa di lustrini, di passamanerie e di medaglie. Corpora — non per fare giochi di parole — incorpora immagini su carta-velluto. Anche Mastroianni punta sul supporto presentandoci una coloratissima composizione astratta su base di metallo. Nella gialla tela di Scanavino è la componente emotiva che pulsa, i graffi e le linee spezzate sono i derivati di un segno fluido e marcato. Mentre l'invito a immergerci nel blu di una splendida marina è firmato Schifano. Di Gilardi un leggerissimo «Tappeto Natura» appoggiato al pavimento. Nella saletta attigua, di scena i torinesi: due 1 coloratissimi puzzles di Nespolo distanziati da una tela di Francesco Casorati: lilla, azzurri, rosa. Paola Cerotti Miscellanea alla galleria La Bussola, via Po 9, fino al 3 novembre, orario: 1012,30; 16-19,30. Chiuso la domenica e il lunedì. Virgilio Guidi, «Nudo in piedi», 1917.-1913, olio su tela cm 132 x 100

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