L'arte del cocktail la decima Musa di Daniele Cavalla

L'arte del cocktail la decima Musa Mescolare i drink: lo fanno i barmen ma anche gli altri L'arte del cocktail la decima Musa BAR Story» è il titolo del corso avanzato per barman promosso dal Cescot Piemonte in collaborazione con la Piepet (Federazione Italiana Esercizi Pubblici e Turismo). L'iniziativa, unica nel suo genere a livello regionale, è giunta alla terza edizione. H miglioramento della professione dei baristi operanti nei locali cittadini, chiamati a soddisfare una clientela sempre più esigente, è il principale obiettivo dell'operazione. Il ciclo di lezioni si propone inoltre di fornire mezzi di supporto alla formazione di nuovi barmen, spiegare in cosa consiste la professione e divulgarla soprattutto tra i giovani. Il corso, articolato in trenta lezioni suddivise in dieci serate, si svolge con cadenza settimanale il lunedi e il martedì dalle ore 20 a mezzanotte. La sede, in via Barbaroux 31, in un locale appositamente allestito dagli organizzatori all'inizio dell'anno. Presiede il corso Claudio Menegon, dell'Hotel Michelangelo» di Milano. L'intero programma si distingue in due parti denominate «L'uomo e l'ambiente» e «Merceologia e applicazione dei prodotti». Nella prima vengono illustrati il mestiere di barman e il necessario aggiornamento professionale, i locali bar con le varie tipologie, le strutture, gli strumenti e gli accessori indispensabili per realizzarli. La seconda parte, invece, è caratterizzata dalla descrizione di oltre cento «long drìnks » e «cocktails». Alcuni titoli: «La nostra storia appartiene ai barmen»;.«Le ore importanti»; «Gli alimenti best-sellers»; «H Grand Hotel di Roma»; «L'Harry's bar di Venezia»; «Gli aperitivi, distillati e liquori»; «Miscelazione» e «Jet Set-Cortina». Tra le «ricette» insegnate spiccano il Martini dry cocktail e il Bellini, n primo, nato nel 1919 al Waldorf Astoria di New York, è un classico cocktail aperitivo. Considerato un banco di prova per il barman, si prepara agitando nel maxing-glass 3/4 di Dry Gin e 1/4 di Vermouth dry con ghiaccio cristallino. Al termine bisogna aggiungere uno spruzzo di buccia di limone. Il Bellini, invece, ha goduto in questiultimi. tempi di un enorme sviluppo. Ideato nel 1948 in occasione di una mostra del pittore Gianbellino — Giovanni Bellini —, è ora uno del gioielli del celebre «Harry's bar» di Venezia. Gli ingredienti sono 1/3 di succo di pesca e 2/3 di spumante o champagne: miscelati in una caraffa, vanno versati in bicchieri precedentemente raffreddati. Agli iscrìtti vengono inoltre indicati l'uso corretto dei bicchieri, come collocare le bottiglie in un bar, il modo migliore per macinare il caffè. La partecipazione al corso costa 300 mila lire. Per le iscrizioni (max venti persone) rivolgersi al Cescot Piemonte, di corso Principe Eugenio 7 (telefono 52.11.616). L'iniziativa è aperta a tutti, anche a chi intende cimentarsi in casa propria. Daniele Cavalla Trenta lezioni in 10 serate per apprendere la tecnica del mescere

Persone citate: Giovanni Bellini, Waldorf

Luoghi citati: Cescot Piemonte, Milano, New York, Piemonte, Roma, Venezia