Novelli e Twombly maestri di grafìa

Novelli e Twombly maestri di grafia Alla galleria In Arco fino al 29 ottóbre Novelli e Twombly maestri di grafia LA galleria In Arco, in via Palazzo di Città 2,. ha un nome che prende spunto dal suo inconsueto ma elegante spazio espositivo, collocato tra le volte ad arco di un piano interrato che porta i segni dell'architettura del centro storico di Torino. H proprietario, Sergio Bertaccini, che da circa un anno ha intrapreso una seria e qualificata attività espositiva di opere su. carta, ci propone ora un'interessante mostra di due grandi artisti dell'arte contemporanea: Gastone Novelli e Cy Twombly. & confronto diretto tra i due maestri della stessa generazione, che vengono spesso accomunati, è nato per «favorire — come dice Bertaccini — ogni ipotesi di lettura tra analogie apparenti ed evidenti diversità». Sono esposte nove opere (tecniche miste, matite, pastelli su carta) di Novelli datate dal 1958 al 1968 e dodici lavori (tecniche miste su carta e litografia) dell'americano Twombly, dal 1960 al 1974. L'opera di Novelli, morto quarantatreenne nel 1968 a Milano, si configura come una sorta di pittura? scrittura con accenti lirici e fiabeschi. Un rapporto di scambio culturale legava Novelli ai poeti del Gruppo 63. In Un'opera come «Lamerlà-bas» (1958), dove un frammento di poema scritto con grafia disordinata è cancellato in parte da una mano di colore bianco, o nei diafani pastelli degli anni successivi, si resta affascinati dalla combinazione tra delicatezza dell'immagine e forza del segno. La grafia sottile e aerea dei suoi disegni, dove Novelli gioca con i numeri e le lettere dell'albafeto, rivela una poetica fortemente individuale non estranea, però, alla tendenza di un'opera carica di valenze ideologiche. La ricerca di un linguaggio, l'ansia di una libertà espressiva, il ricupero dell'avanguardia Dada e Surrealista, l'impronta politica marxista, sono elementi comuni, à una certa arte degli Anni 60. Senza contare quanto fosse importante in quegli anni il rapporto con l'arte americana, soprattutto per quei giovani artisti che, come Novelli, lavoravano a Roma. Cy Twombly, nato in Virginia (USA) nel 1929 e formatosi in America con Rauschenberg e Kline, è stato per Novelli un tramite indispensabile nei confronti della nuova pittura d'Oltreoceano. Le opere di Twombly, come è stato fatto notare anche in occasione della sua mostra di 50 disegni al Pac di Milano nel 1980, risentono del legame artistico instaurato tra Mediterraneo e Nord America. Di sicuro questo artista ha creato e vissuto interdipendenze feconde con alcuni artisti italiani da quando, nel 1957, si stabili a Roma. In galleria vediamo quattro belle litografie dei 1968, intitolate «8 odi di Orazio». Sembrano grandi fogli di taccuino coperti di scritte, alcune leggibili. Altri segni, invece, sono solo una simulazione di scrittura, come fanno i bambini quando cercano di imitare quella degli adulti. «Ogni volta che Twombly produce un grafismo — scriveva Roland Barthes — c'è una scossa, uno scuotimento del naturale della pittura». Tra le opere in mostra come «Roman notes» (1970) e «Naturai History part. I» (1974), c'è un grande pastello su carta, Elisabetta Tolosano «Novelli-Twombly», galleria In Arco, via Palazzo di Città 2/c, fino al 29 ottobre. Orario 16-19,30, chiuso la domenica e il lunedì. Cy Twombly

Luoghi citati: America, Milano, Nord America, Roma, Torino, Usa, Virginia