La Via Lattea è lunga 350 chilometri Nasce il mega-sci ai Sestriere Sansicario

La Via Lattea è lunga 350 chilometri Nasce il mega-sci ai Sestriere Sansicario La Via Lattea è lunga 350 chilometri Nasce il mega-sci ai Sestriere Sansicario E5 nata una stella, anzi una costellazione. Dopo qualche anno buio torna a risplendere la «Via Lattea» e gli sciatori potranno nuovamente inebriarsi sulle piste che corrono a cavallo del monti della Val di Busa, Va! Chisone e del confine con la francese Montgenèvre. E' nata con criteri nuovi dopo l'acquisto da parte delia Sestrleres Spa degli impianti della Sanslcario Ski e questa unicità di situazióne (è il più grande comprensorio in Italia e probabilmente nel móndo in mano a una sola società con capitale completamente privato) favorirà a termini brevissimi uno sviluppo deUe valli prima impensabile. E' un momento di soddisfazione per chi ha mandato in porto l'accordo e anche per 1 politici che nel mercato-neve hanno sempre creduto. «Da anni sostenevamo la necessità di questa rinascita —dice Ivan Grotto,' assessore alla Montagna della Provincia di Torino — e ora che abbiamo questa fortuna in mano dobbiamo usarla bene, dimostrando che il potere pubblico può essere un buon supporto alle iniziative dei privati. Noi ci batteremo perché presto arrivi una legge avanzata come quella valdostana per finanziamenti agevolati agli impianti, promozione, interventi sulle'infrastrutture. E' assurdo avere un polo sciistico di assoluto valore mondiale e non pretendere 11 massimo da esso: per i turisti, per chi vi ha investito capitali, per le popolazioni alpine che miglioreranno le loro condizioni». Il comprensorio. Non tutti gli sciatori italiani cono- scono ancora questa realtà che si estende sui territori di Sestriere Borgata, Sestriere Colle, Grange Sises, Sauze d'Oulx-Jouvenceaux, Sanslcario, Ce sana, C lavi e re e Montgenèvre. Occorre almeno una settimana per conoscere tutti gli angoli della «Via Lattea», con 1 suoi cento impianti di risalita tutti collegati fra loro sci ai piedi e al servizio di 350 chilometri di piste (più un'immensa quantità di fuoripista, specie primaverili, di ogni difficoltà). Proviamo a immaginare di percorrere gran parte del «domaine skiabla» (ma naturalmente sono possibili decine di combinazioni) andata e ritorno in una sola giornata per renderci conto delle diverse caratteristiche dei-territori attraversati, ma con una premessa: questa ..cavalcata- entusiasmante è fattibile, ma occorre essere sciatori veramente veloci, approfittare di un giorno feriale con bella neve e poca gente ed essere pronti a saltare il pranzo. Partenza alle 9 da Sestriere, breve e facilissima discesa fino a.Borgata e subito sulla telecabina a sei posti inaugurata l'anno scorso che conduce a Col Basset (2400 metri) mettendo in collegamento 1 bacini di Sestriere e di Sauze d'Oulx: discesa su terreno aperto fino alla partenza dello skilift Rio Nero (che l'anno scorso era di Sansicario e dove potremo eventualmente unirci agli amici arrivati fin qui da ' Sauze con due seggiovie e uno skilift) e risalita ai 2700 metri della vetta del Fraiteve. Superba discesa lungo la pista «21» (mille metri di dislivello, omologata per «libere» internazionali) fino a Sansicario, deviazione sulla sinistra vèrso Fariol e discesa al fondovalle di Cesana (se mancasse neve nell'ultimo tratto scenderemo in seggiovia) Dovrebbero essere le 10,30-11, non più tardi, e da 1350 metri ci attende una lunga salita con quattro impianti, tre seggiovie e uno skilift, per arrivare ai 2300 metri di Colle Bercia, nel fantastico panorama di quei Monti della Lima che sono un serbatolo immenso di neve ancora tutto da scoprire. Scendiamo con una facile pista fino ai duemila metri di La Coche, sul versante di Claviere, risaliamo con lo skilift Pian del Sole e lanciamoci, prima su pendii ripidi, poi quasi sul plano, fino alla partenza dello skilift Tremplin, il primo impianto di Montgenèvre. Sarà già passato mezzogiorno da un po' quando ri¬ saliremo per scendere subito nella zona dello stadio da slalom e dei campi scuola e riprendere quota con la telecabina delle Chalmettes. Brevissima discesa e salita con il lunghissimo skilift Ro cher de l'Algle che ci porta ai 2500 metri del Colletto Verde. Vale la pena di fermarsi un attimo ad ammirare i «quattromila» del Delflnato a portata di mano, poi via per il ritorno in Italia. Discesa di medio impegno alla Capanna Gimont (vi si mangia benissimo, ma non abbiamo tempo), risalita a Colle Bercia con lo skilift Glmont e grande discesa fino a Cesena lungo la «pista della croce»: se 11 tratto da Rafuyel al paese non fosse innevato è bene scendere in seggiovia. Attraversiamo la strada e prendiamo a salire verso Sansicario: prima due seggiovie e uno skilift nel setto- re di Pariol, poi, tagliando verso Soleil Boeuf, ancora due lunghi skilifts ci riportano in vetta al Fraiteve da cui scenderemo su Sestriere su un tracciato fantastico e completamente privo di vegetazione. Sarà quasi l'imbrunire e la fatica morderà le gambe: mutile dire che, poiché la nostra era quasi una gara, abbiamo scelto la via più breve e non ci siamo soffermati sulle tante piste che costellano ogni impianto. Le novità. Il nuovo assetto delia «Via Lattea» ha vita troppo breve perché si sia pensato a una programmazione globale, ma non mancano le novità già decise dalla singole società che formavano il «pool». Sestriere (che il 6 dicembre vivrà con lo slalom maschile la gara di apertura della Coppa dei Mondo) ha fatto costruire una seggiovia ad agganciamento automatico, quadriposto e con capotta a di protezione (novità assoluta per l'Italia) che dal vallone del Chisonetto porterà 2400 persone l'ora quasi in vetta alla Banchetta. Nella zona alta di Sauze d'Oulx, per migliorare i collegamenti, si è in attesa dei permessi per l'apertura di una nuova seggiovia Rocce Nere e un nuovo skilift Rio Nero (2000 persone l'ora in più su questo asse importantissimo) mentre verrà ri¬ solto il problema della poca neve che affliggeva spesso le piste più basse di Sauze creando un impianti di innevamento programmato da Clotes al capoluogo. Con questa realizzazione (e con l'Innevamento che ha anche costruito Montgenèvre) , la «Via Lattea» è il più importante comprensorio al mondo per Innevamento artificiale, con 800 cannoni che si conta di portare a mille fra pochi anni. Nell'area di Sansicario si lavora alla costruzione di nuove piste, in quella di Claviere al raddoppio della sciovia Serra Granet e Montgenèvre (il capitale è pubblico) procede passo passo, con un investimento di tre miliardi ogni anno, con nuovi impianti contando di raggiungere fra qualche stagione quota tremila, un blasone in più per il «domarne skiable». Le infrastrutture. Il fervore di iniziative che anche in questo campo contraddistingue la «Via Lattea» (Sestriere ha inaugurato l'estate scorsa il centro Coni di atletica leggera su cui, con un riscontro eccezionale di stampa, tv e pubblico, hanno corso Lewis e Johnson, Deloach, vincitore dei «200», Evelyn Ashford, Kingdom, Antibo (argento nei «diecimila»), gli atleti della Ddr e Gelindo Bordin, trionfatore della maratona, come a significare che i duemila metri di quota sono una garanzia di successo alle Olimpiadi. Ora è pronto rAmerican Club che, coni suoi 1500me- ' tri quadrati, è il più grande centro di fitness delle Alpi Occidentali). Nel tentativo di migliorare la viabilità, sul versante Val Chisone si lavora alle circonvallazioni di Villar Pero sa e Perosa Argentina e si spera nella prossima costruzione di una superstrada da Torino a Plnerolo: in Val di Susa l'autostrada dovrebbe diventare una realtà fra tre anni. Se si aggiunge una linea ferroviaria come la Roma-Parigi e il traforo del Fréjus a pochi chilometri, non sarà difficile attirare le grandi correnti turistiche daint alia e dall'estero. I prezzi. Al marcato miglioramento dei servizi ha fatto riscontro il contenimento dei prezzi. L'abbonamento stagionale valido su tutta la Via Lattea costa 935 mila lire, ma basta acquistarlo in questi giorni al Salone della montagna di Torino per pagarlo 825 mila o addirittura 750 mila se si era già clienti l'anno scorso (e si ha l'associazione all'American Club a Sestriere e a Torino). L'abbonamento giornaliero sul comprensorio costa 35 mila lire, la tessera per Sauze d'Oulx è venduta a 26 mila lire e a 24.500 quella per gli impianti dei Monti della Luna e Montgenèvre. Naturalmente esistono poi cento altre tariffe, per più giorni, per le mezze giornate, i settimanali, con una gamma di sconti molto accattivante. Ma la «Via Lattea» è una realtà talmente complessa che vale la pena di essere provata in ogni suo angolo bianco. Gigi Mattana Sauza d'Oulx ■ 111 1609 *W Montganavre \ m 1B50 • ACOIBauM / . 'Clevteie Frntttv /V ™ 2400 / m 1770 • . m 2700/ „ / en " Sanslcario if 8e»trlore / *p m 1700 _^^^^^w. ^^Borgata 1 /lC^n SESTRIEREWf**^ i /inwso, m 2035 r%. m 2248 m. 2600 • m 2800 A sinistra il tracciato della Via Lattea che copre 350 chilometri di piste; a destra la telecabina Basset a Borgata Sestriere