Il Guinness della Casa Bianca

Il Guinness della Casa Bianca Il Guinness della Casa Bianca Il francese Norman Laon ha compilato un «Tuttostranezze» dei presidenti Usa - Spiega perché Àbramo Lincoln aveva la barba e rivela dell'enorme cavallo a dondolo che potrebbe usare anche Ronald Reagan PARIGI — n Tuttostranezze dei Presidenti Usa lo ha messo insieme Norman Laon, specialista nel rifornire agenzie francesi e americane di materiale rosa su famiglie reali, su personaggi d'attualità, nello scoprire l'insolito nel presente e nel passato. Briciole di cronaca che non si conoscono e che non hanno fatto in tempo, proprio perché briciole, a diventare storia. -Mi sono buttato sugli americani — spiega — non appena è finita la corsa all'Eliseo e ho smesso di occuparmi dei Presidenti francesi dagli albori fino a Mitterrand. I Presidenti degli Stati Uniti sono globalmente più divertenti, diciamo che sono "americani", dando a quest'aggettivo il senso che intendiamo noi europei. Da George Washington a Reagan è un bel campionario di curiosità. E' stato un lavoro impegnativo che ho portato avanti con un altro, appena concluso, per i quarant'anni del principe Carlo d'Inghilterra. Li compirà fra pochi giorni, il 14 novembre, e ho voluto mettere insieme le trenta donne della sua vita, quelle che gli avevano attribuito come possibili mogli. Lavoravo su Carlo e intanto andavo a studiarmi le cronache curiose della Casa Bianca. Il mio lavoro è cosi». -Prendiamo la barba di Lincoln. L'aveva, eppure in molli ritratti è senza barba. Perché? Lincoln teneva il volto rasato — spiega Laon —fino a quando una bimba gli scrisse per dirgli che avrebbe avuto un miglior aspetto con i baffi. Egli pensò bene, allora, di farsi crescere anche la barba. Ci¬ tato tra i Presidenti più "grandi", Lincoln era soprattutto il più alto: un metro e novanta, un primato ancora imbattuto: •Non basta dire — aggiunge Laon — che vi fu un solo presidente scapolo: James Buchanan. E' bello raccontare che fu protagonista di una patetica storia d'amore. Alcuni anni prima di arrivare alla Casa Bianca, si era innamorato di Anne, carina e timida. Quando ebbe dai genitori di lei il consenso di sposarla, Anne d'improvviso morì ed egli non riuscì mai a sostituirla nel proprio cuore'. •Da più di un sondaggio traspare — sottolinea Laon — cfte gli americani non vorrebbero mai alla Casa Bianca uno scapolo; potrebbe essere un play-boy o un misantropo. Vogliono avere una First Lady che sia moglie, che sappia fare gli onori di casa in ogni circostanza: che un Presidente se ne vada per il mondo solo come un cane e che non abbia una donna accanto quando riceve a sua volta, sarebbe inconcepibile». •Prendiamo Harrison. Fu quello che ebbe la presidenza più breve (ventitré giorni), e vediamo allora come andò. Era già anziano quando lo elessero e il giorno del discorso inaugurale, una giornata piuttosto fredda, volle parlare a capo scoperto e senza cappotto. Si buscò una polmonite e ci rimise le penne. Più curioso suo nipote, Benjamin, che divenne nel 1889 il 23° Presidente: usciva tutte le sere verso le 22 dalla Casa Bianca e si faceva una passeggiata a piedi, quasi corren¬ do, di parecchi chilometri mettendo in subbuglio gli uomini che dovevano vegliare su di lui». Il più bizzarro? -Mah, direi Calvin Coolidge, detto Cai il Silenzioso, perché taciturno», prosegue Laon. 'Si fece installare nelle cantine della Casa Bianca un cavallo finto, a grandezza naturale, una specie di grosso cavallo a dondolo. Ogni mattina, prima di mettersi al lavoro, il Presidente scendeva in cantina a farsi una cavalcata. Nella Casa Bianca quel giocattolo deve ancora esserci». •La Casa Bianca è una gallerìa di stranezze ben più che Buckingham Palace», dice Laon. -Nancy Reagan detesta gli alcolici, ma Rutherford B. Hayes non offriva neppure il vino durante i pranzi: solo spremute di limone con una goccia di rum. Alla signora Hayes rimase perciò l'appellativo di "Lucia Limonata"». Sono buoni guidatori i Presidenti? Nessuna infrazione sul loro conto? -Come no? — risponde Laon — Teddy Roosevelt fu il primo a usare la macchina. Grant e Franklyn Pierce vennero bloccati in strada per il modo spericolato con cui guidavano carrozze e cavalli'. Norman Laon ha in tasca sei fogli di dati che riguardano ogni particolare fisico di Bush e di Dukakis. Sono gli stessi che vennero inviati circa un mese e mezzo al museo di Madame Tussaud perché si potessero confezionare i manichini dei due. Quello che riuscirà eletto, verrà subito esposto al pubblico nell'angolo «americano» del museo. r. ros. vita delle rare immagini di Lincoln senza barba

Luoghi citati: Lincoln, Parigi, Stati Uniti