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«Nozze» a Barolo tra il vino e il jazz «Nozze» a Barolo tra il vino e il jazz BAROLO — Con 'Musica per un vino- il jazz è stato di scena sabato sera nel castello di Barolo (sede dell'enoteca regionale dell'omonimo nobile vino), con un applaudito concerto di due star: Toshiko Akiyoshi, al pianoforte, e Leto Tabackin al flauto e al sax tenore. / due musicisti sono stati invitati dal Centro jazz di Torino, dalla cantina comunale di La Morra e dai produttori del comprensorio del Barolo (con una particolare citazione per i giovani), dopo che si è saputo che nella casa di Manhattan possiedono una ricca collezione di vini (oltre 2500 bottiglie, tra le quali figurano le più prestigiose etichette del Barolo). L'avvenimento ripropone un'interessante iniziativa partita lo scorso anno, «/ Vip bevono Barolo, e tu?', con una serie di ospiti, aperta da Barbara Bouchet. Akiyoshi e Tabackin si sono esibiti sia in coppia sia in singolo su composi¬ zioni originali (tra cui alcune ispirate al vino) e su brani ricavati da altri temi. Nelle loro esecuzioni hanno messo in mostra una tecnica sopraffina, frutto di anni di studio e di esercizio. Ma vi hanno anche infuso l'anima delle loro radici, che l'incontro con la musica americana non ha scalfito: in Tabackin i suoni dell'antica Russia, dov'erano nati i suoi genitori; in Akiyoshi (nata in Manciuria da genitori giapponesi) le tradizioni millenarie dell'Oriente. La 'Classe» dei due musicisti è risaltata anche se sono stati vittime di un infortunio: a Parigi sono state rubate le valigie con i loro strumenti musicali e a Barolo hanno dovuto usare quelli ' reperiti all'ultimo momento. AUa serata erano presenti il jazzista Gianni Basso, Paolo Conte e alcuni 'patiti» del jazz come Piero Angela e i giornalisti Gigi Morsico e Gianni Pogliotti. PQ.