L'Ipifim si illude, poi ci pensa il solito McAdoo

L'Ipifim si illude, poi ci pensa il solito McAdoo Nel secondo turno di campionato la Philips, priva di Meneghin, ha sfruttato la sua maggiore esperienza per risolvere l'incontro nella ripresa L'Ipifim si illude, poi ci pensa il solito McAdoo 138 punti dell'americano hanno vanificato il temporaneo vantaggio dei torinesi MILANO — Siamo all'inizio del campionato e si vede: Philips e I pifim giocano a pallacanestro solo a sprazzi, mettono sul campo un grande impegno ma sbagliano molto' e alla fine la fa da padrona l'esperienza e la panchina più lunga della squadra di Casalini, che in quattro minuti mette al sicuro il risultato (102-92) e rimane imbattuta in classifica, lasciando ancora a zero punti i torinesi di Gianni Asti. I milanesi si presentano in campo senza Meneghin (in tribuna per una contrattura), ma il suo sostituto, Marcone Baldi non lo fa certo rimpiangere: è suo il primo canestro della partita che dà la carica alla Philips, mentre" l'ipifim subisce più del dovuto. In attacco i torinesi sembrano impacciati: Kopickl e Morandotti sono ben marcati, il folletto nero Evans viaggia a fasi alterne ed il solo positivo Bargna, motivato nella sua veste di «ex», non ècerto sufficiente per tenere a galla la barca di Gianni Asti. I campioni d'Europa giocano distesi e concentrati: in quattro minuti, con i canestri di Premier (sempre più a suo agio nel ruolo di sesto uomo) e quelli del solito McAdoo, incontenibile per chiunque lo marchi, infliggono agli avversari uh parziale di 13-2 e alla metà esatta del primo tempo raggiungono il loro massimo vantaggio (27-18). Asti però non ci sta: trenta secondi di punizione in pan' china sembrano far rinasce Kopicki e sono proprio nove punti consecutivi dell'ameri¬ cano, aiutato da due «bombe» di Vidili. che riportano ripiani in corsa (39-38 al 18'). I torinesi capiscono che questa Philips non è poi così inavvicinabile: Evans trova un canestro pesante importantissimo, che dà il primo vantaggio agli ospiti (41-42 al 19'). L'Ipifim non riesce però a chiudere in testa 1 primi venti minuti (45-44 per la Philips). Nella ripresa i torinesi ricominciano con maggior fiducia nei propri mezzi: dopo i primi minuti di sostanziale equilibrio, si sveglia anche Morandotti mentre la coppia americana, complice anche una difesa milanese ri) as sata, troy a una buona serie.., ''Torino trova rniportanti canestri al 5' col sempre positivo Bargna (55-58) ed è poi Evans a mettere in croce la difesa dei padroni di casa. A questo punto la Philips si mette a giocare alla vecchia maniera e D'Antoni innesca più volte l'archibugio di McAdoo, che Bargna non riesce a zittire. In centoventi secondi il «califfo nero» ribalta completamente il risultato, infliggendo all'lpifim un parziale di 14-4 dal quale la squadra di Asti non riesce più a riaversi. p. c. Philips-Iplfim 102-92 (4544). Philips: Aldi sv, Pittis sv (1/3), D'Antoni 7 (2/5), Martin 6,5 (4/9), Premier 7,5 (9/12), Baldi 7 (5/8). Montecchi 6,5 (5/10), McAdoo 8 (16/24). Ipiftm: Evans 7 (10/21). VidUl6,5 (6/11), Scarnati 5 (1/3), Morandotti 6 (5/7), Bargna 7 (7/10). Kopicki 6.5 (10/21), Calcagnosv.

Luoghi citati: Asti, Europa, Milano, Torino