L'Italia torna in Cina battendo Tokyo e Parigi

L'Italia torna in Cina battendo Tokyo e Parigi Ansaldo e Gie firmano contratto per 240 miliardi L'Italia torna in Cina battendo Tokyo e Parigi Forniremo una nuova centrale termoelettrica a Ligang Maxi contratto per 240 miliardi in Cina tra l'Ansaldo (Iri-Finmeccanica), il Gie-Gruppo industrie elettro meccaniche per l'estero e la Sunburst Energy Development. Il consorzio italiano si è - così aggiudicato la realizzazione di una centrale termoelettrica da 700 mega watt a Ligang, nella provincia di Jangsu, che entrerà in funzione entro i primi sei mesi del 1991. L'intesa è stata siglata nei giorni scorsi a Pechino dal presidente Ansaldo e Oie, Gio Batta Clavarino alla presenza del sottosegretario agli Esteri Gilberto Bonalumi e, per l'Italia, rappresenta motivo di orgoglio: le nostre società hanno vinto la concorrenza dei più importanti gruppi giapponesi e francesi del settore. Spiega Gio Batta Clavarino: 'L'accordo raggiunto Ira il consorzio italiano e la Sunburst, società operativa della holding finanziaria cinese Cile, fa seguito ad una presenza molto dinamica in Cina dell'industria termoelettromeccanica italiana, grazie anche a un costante supporto politico e finanziario del governo che consente all'Italia dì essere attualmente il secondo partner commerciale della Cina nell'ambito europeo-. La prima collaborazione italo-cinese in questo campo risale al 1972, quando la Gie vinse la commessa per la fornitura del turbo generatore della ' centrale termoelettrica di Nanchino. Poi, nel 1975, ancora la Gie venne incaricata di fornire la completa centrale termoelettrica di Dagand 1. Nel 1986 l'Ansaldo, la General Electric e la Babcok fornirono le centrali di Nantong e di Shangan; nello stesso anno la Gie vinse l'appalto per la centrale di Dagang 2. E' di quest'anno, infine, la conversione a carbone della centrale di Xinhva a cura della Ansaldo. A proposito della prima centrale di Dagang va registrato un toccante episodio. 'Il contratto prevedeva la fornitura di tutto il macchinarion, la progettazione delle opere civili e la supervisione al montaggio ed alla messa in servizi di due gruppi termoelettrici — ricordano alla Gie — il montaggio doveva essere realizzato da una impresa cinese con supervisione di tecnici italiani. Ma l'impresa venne crudelmente decimata dal terremoto che il 28 luglio 1986 colpi TangshanTianjin. Nonostante ciò, i lavoratori portarono egual¬ mente a termine l'iniziativa, lasciando agli italiani un incancellabile ricordo di dedizione al lavoro e di entusiasmo nell'affrontare e risolvere gli innumerevoli problemi logistici e organizzativi causati dal terremoto'. Per Ansaldo e Ole si aprono oggi nuove e ulteriori prospettive di collaborazione nel settore energetico. Fra l'altro, il progetto Ligang prevede attraverso ulteriori fasi di ampliamento di raggiungere una potenza di oltre 2 mila megawatt. Qualche notizia sulle società che partecipano al consorzio. Il colosso Ansaldo appartiene come si è detto al gruppo Iri-Finmeccanica; la Gie è oggi una società per azioni il cui capitale è posseduto dall'Ansaldo, dalla Franco Tosi e dalla Riva Calzoni e svolge il ruolo di strumento imprenditoriale unitario di penetrazione commerciale nel mondo per il settore elettromeccanico nazionale. Ancora la Gie è la più importante società italiana operante esclusivamente all'estero in qualità di ingegnere e contrattista generale per la progettazione, la commercializzazione, la fornitura, la costruzione e la messa in servizio di impianti elettromeccanici 'Chiavi in mano- per centrali idro, termo, geotermoelettriche e sottostazioni elettriche. 'Dispone di strutture amministrative, commerciali e tecniche che gli consentono di curare tutte le fasi di commercializzazione e di realizzazione di impianti all'estero — precisa il presidente Gio Batta Clavarino —nel corso di oltre trent 'anni di attività la Gie ha operato in quarantacinque Paesi nel mondo, installando centrali elettriche per una poteenza globale superiore ai 24 mila megawatt': Le principali industrie che concorrono alle realizzazioni affidate al Gie sorto; l'An¬ saldo e la Franco Tosi Industriale per quanto concerne la fornitura di generatori di vapore e turbine a vapore; la Ansaldo, la Franco Tosi e la Riva Calzoni per le turbine idrauliche su progetto Hydroart; la Ansaldo e la Nuova Ercole Marelli E.m.g. per gli alternatori; la Ansaldo e Nuova industrie elettriche di Legnano per i trasformatori; la Nuova Magrini Galileo per le apparecchiature elettriche. 'Grazie anche alla grande capacità manifatturiera ed all'esperienza ultracentenale dei suoi fornitori — aggiunge il presidente — il Gie è in grado di offrire in media ogni anno una potenza globale di 5500 megawatt per generatori di vapore, 7 mila mega watt per turbine a vapore e apparecchiature ausiliarie del ciclo termico, 1.500 mega watt per turbine idrauliche e apparecchiature idromeccaniche, 8 mila mva per alternatori e,40 mi-, lapertrasformatorU.