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Gorbaciov, Urss e piano Marshall Un'intervista a «Der Spiegel» Gorbaciov, Urss e piano Marshall «E' interesse di tutti alleggerire i carichi delle spese per gli armamenti» BONN — «Aon è la prima volta che si sente parlare di un "Piano MarshaU"-per l'Unione Sovietica. À mio giudizio si tratta di una immagine e per alcuni aspetti di una ricaduta nella vecchia arroganza secondo la quale il treno dell'economia sovietica non riuscirebbe a salire'sulla montagna senza la locomotiva capitalistica'. Lo afferma MikhaU G orba ciov in una intervista al settimanale di Amburgo •Der Spiegel» in edicola oggi. Sabato U settimanale aveva anticipato le risposte di Gorbaciov alle questioni relative ai rapporti tedesco-sovietici (da oggi comincia a Mosca una visita di quattro giorni del cancelliere federale tedesco, Helmut Kohl) al disarmo e ai rapporti intemazionali, anche per quanto riguarda la «casa europea'. Ieri sono state distribuite le prime copie di 'Spiegel', con le osservazioni su un possibile aiuto dell'Europa occidentale allo sviluppo dell'economia sovietica per settori come 1 beni di consumo. 'Per risparmiarci una lunga discussione — ha dichiarato Gorbaciov—metterei le cose cosi: noi siamo sicuri di poter risolvere i nostri problemi con le nostre forze, ma siamo pronti a usare in-pieno anche quelle possibilità che ci vengono offerte dai nostri collegamenti con l'estero. Non ci aspettiamo di ricevere soccorsi, in quanto si tratta di interessi concomitanti. Sia lei (il giornalista che lo intervista,1 sia noi, siamo interessali a al-, leggerire i carichi delle spese per gli armamenti, a rafforzare i collegamenti economici e tecnico-scientifici'. 'L'Occidente un poco per volta dovrà capire — afferma Gorbaciov — che V appesantimento ideologico della economia mondiale, del commercio, del credito e delle tecnologie, cosi come avviene per la corsa agli armamenti, non aumenta i problemi solo per noi, ma anche per voi. Si tratta ora di affrontare le cose in modo completamente diverso, ci guadagneremo tutti. Quali forme assumerà la nostra futura collaborazione è secondario".