E l'Ancona ringrazia

E l'Ancona ringrazia E l'Ancona ringrazia S'impone sul terreno di un prodigo Messina Óra il presidente Massimino è nella bufera di DARIO DI ROSA MESSINA — E' finita con il pubblico messinese in aperta contestazione nei confronti della squadra ed In particolare del presidente Salvatore Massimino. Il Messina ha dimostrato ancora una volta di essere una squadra molto forte dalla cintola in su giocando un calcio spettacolo per almeno 25 minuti nel primo tempo quando Piagnerelli ha dovuto salvare più volte la propria porta. La prestazione della retroguardia peloritana invece può essere sintetizzata con un solo aggettivo: deprimente. Ha regalato tre gol agli avversari. n primo regalo all'Ancona, il Messina lo fa dopo appena 4'. Lentini mette al centro dove Cangini tutto solo scivola al momento del tiro ma alle sue spalle è pronto Brandi che insacca. La reazione del Messina è rabbiosa e per 25 minuti si assiste all'assedio della porta marchigiana. Al 16' il Messina va anche in gol con Schillaci ma l'arbitro annulla per un presunto fallo di mano dello stesso giocatore, n gol, ormai maturo, arriva al 26'. Schillaci semina un paio di uomini e serve al centro Cambiagli! che non ha difficoltà ad appoggiare in rete. L'euforia dura tre minuti perché al 29' l'Ancona si riporta in vantaggio. Sugli sviluppi di un corner la difesa peloritana resta ferma e Cangini da due passi ringrazia e appoggia in rete. I marchigiani restituiscono la cortesia allo scadere del primo tempo pareggiando con Piagnarelli. Nella ripresa ci si aspetta un Messina più attento, che possa far valere la propria superiorità tecnica ma invece si assiste ad uno spettacolo indecoroso e l'Ancona ne approfitta per siglare al 58' il gol del definitivo vantaggio con Enea.

Persone citate: Cangini, Lentini, Salvatore Massimino, Schillaci

Luoghi citati: Massimino, Messina