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Una matricola terribile Il generoso Licata batte anche il Piacenza Una matricola terribile di FRANCESCO PIRA LICATA — Più aggressivo ed agonisticamente migliorato rispetto alle precedenti domeniche, il Licata ha meritatamente battuto il Piacenza di Catuzzi, privo di idee ed incapace di crear gioco per tutti i 90 minuti. I gialloblù siciliani sono andati in vantaggio quasi allo scadere del primo tempo con La Rosa, che, in sospetta posizione di fuorigioco, ha tuttavia continuato l'azione dopo aver superato il portiere Bordoni ed ha insaccato facilmente. Inutili le proteste dei piacentini: il segnalinee non ha alzato la bandierina e l'arbitro ha convalidato regolarmente il gol. Con il vantaggio acquisito 11 Licata nella ripresa è sceso in campo più tranquillo e con la consapevolezza di poter mettere nel carniere i due punti in palio. I piacentini invece hanno giochicchiato portando avanti invano qualche palla e cercando in Madonna un punto di riferimento che stavolta è mancato per la cattiva giornata del giocatore. I gialloblù ne hanno approfittato per affondare gli avversari al 19' della ripresa col gol del raddoppio, arrivato ancora una volta su punizione..Le palle inattive sembrano infatti una specialità del Licata di Papadopulo, che una settimana fa col Padova aveva segnato addirittura tre gol in questo modo. A battere il calcio di punizione, guadagnato per un atterramento al limite dell'area di La Rosa, è stato Giacomarro che ha pennellato per Miranda, che di testa ha messo in rete Negli spogliatoi Catuzzi dirà che la sua squadra deve recitare il «mea culpa» per come sono andate le cose, e naturalmente continuerà a protestare per il primo gol dei padroni di casa segnato in sospetto fuorigioco. Ma la realtà è rappresentata dal fatto che l'allenatore licatese Papadopulo ha mandato in campo undici uomini assai determinati che hanno lottato per tutti i novanta minuti, imponendo un ritmo di gioco sostenutissimo.