Si riparte dalla Norvegia verse Italia '90

Si riparte dalla Norvegia verse Italia '90 Mercoledì a Pescara comincia la stagione di Vicini: Baggio e Berti le novità, Tacconi sempre alle spalle di Zenga Si riparte dalla Norvegia verse Italia '90 di BRUNO PERUCCA Dopo il et olimpico (non di carattere) Francesco Rocca e anche dopo Cesare Maldini che ha già riunito la sua Under 21, scende in campo per ultimo Azeglio Vicini. Comincia con- Italia-Norvegia di mercoledì (ore 20,30) a Pescara, la penultima stagione pre-mondiale '90 del calcio azzurro. Alle spalle l'esperienza positiva del campionato d'Europa, per lo meno sul piano dello spirito del gruppo, della voglia di gol, della spregiudicatezza. Persino nella partita che ha suscitato polemiche, quella dell'uscita di scena contro rurss a Stoccarda, la Nazionale è andata vicina al gol. Sia pure costretti al gioco di rimessa dalla spinta di Zavarov e soci, gli azzurri potevano chiudere il primo tempo in vantaggio con maggior calma nelle conclusioni davanti a Dassaev. Vicini riparte da 18 gioca¬ tori, due in meno che all'europeo. Di quei venti, a casa Alto belli, Fusi, Cravero e Romano. «Spillo» resta nel Club Italia solo ad honorem. Per il mondiale avrà quasi 37 armi, insistere su di lui sembrerebbe tempo sprecato. Fusi ha ballato, in panchina, una sola estate. Altri, e più giovani, premono nel suo ruolo (Marocchi, in proiezione vicina). L'esclusione di Cravero un omaggio a Rocca? Tutto è possibile, ma un Vicini «sicario» sarebbe una novità. La sua versione è che due liberi per una amichevole non gli sono mai serviti. Romano è infortunato, non crediamo dimenticato. Magari dai commentatóri tv: se il Napoli ha perso a Lecce, infatti, è tutta colpa dell'assenza di Maradona... La chiamata di Baggio, il ritorno di Berti, la conferma di Tacconi sono le tre «novità» della convocazione. Il portiere bianconero scherzava su quella che pareva essere la sua ultima maglia azzurra, quella di Seul. Diceva: «C'è ancora una nazionale di Lega...'. Era allegro, forse conosceva già le idee di Vicini. I portieri italiani più giovani alternano buone partite ad errori: sono un gruppo che segue con distacco Zenga. e Tacconi. Vietai ama l'avventura, ma fra i pali vuole sicurezza. Stefano accetta la panchina. Azzurro è bello, insomma. Sono a Pescara, allora, 1 portieri Tacconi e Zenga, i difensori Franco Baresi, Bergomi. De Agostini (ma Vietai lo considera mediano), Ferrara, Riccardo Ferri, Fraricini, Paolo Maldini, i centrocampisti Ancelotti, Berti, De Napoli, Donadonl, Giannini, le punte Baggio, Rizzitelli, Manchi! e Vialli. La formazione è delineata con Zenga, Bergoml, Maldtai, Altobelli, Ferri, Baresi, Donadonl, De Napoli, Mancini, Giannini e Vialli. Spazio per Berti e Baggio, quasi certamente, nella ripresa. Oli azzurri torneranno in campo il 16 novembre a Roma contro l'Olanda campione d'Europa, una partita di gala sperando che Gullit sia uscito dalla lunga e tormentata convalescenza. Il 1988 si chiuderà con Italia-Marocco, probabilmente al Sud. La Norvegia, intanto. La guida Ingvar Stadheim, che ha chiamato elementi che militano in club stranieri di spicco: Bratseth (Werder Brema), Giske (Norimberga), Johnsen (Bayem Monaco), Thorstved (Goteborg), più altri in società minori fra Danimarca e Francia. La Norvegia giocherà la prossima partita di qualificazione per il mondiale '90 11 2 novembre contro Cipro. Dello stesso gruppo 5 (andranno avanti le prime due) fanno parte anche Francia, Scozia e Jugoslavia. I norvegesi hanno perso le due gare disputate: 1-2 contro la Svezia e 0-1 con la Francia. Ancelotti, 1 ;io e Mancini: ieri un gol a testa come «viatico» per la partita con la Norvegia