E Gorfoy affascinò De Mita

E Gorby affascinò De Mita «Arrivederci a Roma Tanno prossimo»: ieri il commiato fra i due uomini politici E Gorby affascinò De Mita Positivi commenti italiani: «Il leader del Cremlino è un vulcano, una forza della natura» - Gorbaciov ha detto di «essersi capito» con il nostro presidente del Consiglio, forse addirittura meglio che con il segretario del pei - Firmati sei accordi MOSCA — 'Arrivederci a Roma l'anno prossimo'-, cosi,, molto cordialmente, si sono salutati ieri mattina Mikhail Gorbaciov e Ciriaco De Mita, al termine della visita ufficiale a Mosca del presidente del Consiglio italiano. Un commiato che ha messo ulteriormente in luce la positiva impressione suscitata dal leader del Cremlino sulla nostra delegazione, che non ha lesinato per lui definizioni ehtusiatichè: «un vulcano», -una forza dellanatura» — così lo hanno definito i nostri rappresentanti all'inaugurazione di «Italia 2000» — «un vero leader attorniato da collaboratori estremamente competenti'. Le conversazioni, secondo le fonti italiane, si sono sempre svolte «con grande facilità e naturalezza». A un certo punto Gorbaciov ha detto a De Mita di 'essersi capito» benissimo con lui, forse addirittura meglio — ha aggiunto — che con il segretario del partito comunista italiano (che aveva ricevuto mesi fa): 'Del resto — ha spiegato — noi dialoghiamo con i governi, non con le ideologie». Gorbaciov ha confermato la sua intenzione di venire in Italia sabato sera, durante la cena «privata», alla quale hanno partecipato soltanto i due uomini politici con le mógli, oltre a un Interprete. In tale occasione Gorbaciov e De Mita hanno ripreso, in maniera informale, molti del temi che erano stati il «filo conduttore» dei colloqui ufficiali: dalla volontà sovietica di realizzare le riforme che vanno sotto il nome di «perestrojka» alla disponibilità italiana di aiutare il «nuovo corso» sovietico per renderlo 'irreversibile». In risposta a una precisa domanda di De Mita, Gorbaciov è. stato su questo punto categorico: 'lo ho tagliato i ponti dietro a me — ha detto — e lo stesso vale non soltanto per coloro che mi succederanno, ma anche per l'Unione Sovietica». 'lo non sono — ha aggiunto — il risultato di una lotta di potere». I due leader, forse anche per la presenza delle consorti, hanno rivisto 'concretamente e in una chiave più umana» i temi già discussi, soffermandosì in particolare sul problema del futuro del giovani e sul tipo di società nella quale dovranno vivere. Sono stati resi noti ieri i particolari dei sei accordi firmati in occasione della visita italiana. L'intesa sulla 'esplorazione dello spazio extra- atmosferico per usi pacifici» — firmato, per sottolinearne l'importanza, dai ministri degli Esteri Giulio Andreotti e Eduard Shevardnadze — eleva la collaborazione italo-sovietica in questo campo al livello di quella già avviata dall'Urss con Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna •« Australia. Sono interessati i settori della fisica del sistema solare, della planctologia, dell'astrofisica, della cosmologia, della scienza dei materiali nello spazio, della biomedicina spaziale, della geodesia e dell'osservazione della Terra. Le principali iniziative previste, in questo campo, sono: scambi di scienziati e altri specialisti; lavori congiunti di ricerca e progettazione tra organizzazioni scientifiche ed altri organismi di ricerca; scambio di esperienze, di informazioni scientifiche, di materiali e di apparecchiature; esperimenti congiunti in orbita; organizzazione di simposi congiunti. Circa la concessione all' Urss della linea di credito di 680 milioni di «ecu» per l'acquisto in Italia di macchinari «per la produzione di beni di consumo nel contesto della perestrojka», il testo dell'accordo precisa che i crediti saranno concessi dal Mediocredito centrale. Italia e Unione Sovietica hanno deciso anche il rilancio delle intese del 1967 in materia di turismo, per un incremento degli scambi. Con un protocollo d'intesa è stata costituita una commissione paritetica (nella quale entreranno rappresentanti dell'Industria del cinema e della televisione pubblica e privata) in materia di produzione e di distribuzione di produzioni cinematografiche e televisive che si riunirà ogni sei mesi, alternativamente a Roma e a Mosca, a cominciare dall'inìzio dell' anno prossimo. Un accordo tra le Università di Bologna e Mosca prevede ricerche in comune e scambi di studiosi, sull'esempio di quanto avviene già tra gli Atenei di Bologna e Leningrado. L'ultima intesa, tra quelle firmate durante la visita di De Mita, è relativa ad una società mista per la produzione di gomme speciali per un valore di 234 miliardi dì lire (al capitale contribuisce per il 70 per cento l'Unione Sovietica e per il 30 per cento l'Italia). Mosca. Il caloroso commiato fra Raissa Gorbaciova e Anna Maria De Mita al termine della visita