Lampedusa inquinata?

Lampedusa inquinata? Gli ecologisti del mare ora preferiscono Djerba Lampedusa inquinata? AGRIGENTO — Lampedusa? No, grazie; troppo sporca e inquinata: meglio Dijerba in Tunisia. A rifiutare la piccola isola delle Pelagie in Sicilia, quale sede di un simposium scientifico internazionale, è stata l'organizzazione mondiale degli scienziati del mare, con sede a Parigi in Rue du Colisée. Dopo un sopralluogo in vista del loro prossimo convegno mondiale, gli studiosi hanno poi preferito ripiegare sull'isola tunisina. n presidente della «Confederation Mondial Acit'vitè Sousmarine», Delors ha pure inviato una lunga lettera al prefetto di Agrigento, motivando il rifiuto e dicendosi spiacente di questa scelta, ma il degrado ambientale In cui si trova Lampedusa, sino a questo momento ritenuta ancora uno dei pochi angoli incontaminati del Mediterraneo, è eccessivo. 'Il tutto — è stato scritto nella lettera — anche per l'incapacità del sindaco di saper conservare e gestire un cosi grande patrimonio naturale: L'organizzazione degli scienziati del mare avrebbe infatti accertato nel sopralluogo che vi sono sull'isola problemi di inquinamento del mare derivati da scarichi di fogna (la spiaggia dei conigli di Lampedusa è uno dei rari luoghi di ovo-deposizione della tartaruga marina Caretta-Caretta, ormai specie in via di estinzione) e da tutta una serie di disservizi quali la spazzatura e le scarse condizioni igieniche. Copia di questa lettera è pure stata inviata, per conoscenza, al segretario locale del partito comunista, Giovanni Nicolosi. Quest'ultimo, dopo aver preso atto della denuncia l'ha fatta affiggere nella bacheca comunale affinché tutti gli isolani potessero prenderne visione. La decisione però ha suscitato le ire del sindaco di Lampedusa, Giovanni Fra¬ ppane, eletto nella lista civica, che si è rivolto ai carabinieri presentando una denuncia per diffamazione e calunnia. Stranamente la denuncia non ha riguardato l'organizzazione mondiale degli scienziati del mare, responsabile della lettera, bensì il segretario locale del partito comunista, «reo» di aver fatto affiggere in bacheca coppia della lettera. Secondò il sindaco di Lampedusa infatti, la lettera sarebbe un falso, mentre il primo cittadino sarebbe in realtà in possesso di un telex inviatogli direttamente da Parigi, dove l'organizzazione degli scienziati rigetta la paternità della denuncia. Fino a questo momento però al di fuori del sindaco Fragapane, nessuno ha ancora potuto prendere visione di questo telex. Ora, la lettera parigina si trova chiusa in una cartellina gialla posta sulla scrivania del prefetto Vincenzo Tarsia. l.ro.

Persone citate: Delors, Fragapane, Giovanni Nicolosi, Vincenzo Tarsia