La sorpresa è il St-Vincent

La sorpresa è il St-Vincent W a ridosso della capolista del girone A nella giornata dei pareggi La sorpresa è il St-Vincent Sconfitte solo Cairese e Aosta, primo punto per il Moncalieri - Nel girone B, l'Oleggio vendemmia, la Biellese non perde Il Cuneo esce imbattuto da Ventimiglia DAL NOSTRO INVIATO VENTIMIGLIA — DI fronte ci sono la rivelazione diinizio campionato, il Ventimiglia, e la squadra designata al ruolo di favorita, 11 Cuneo 80. Finisce 0-0, ma è uno 0-0 giocato, vissuto, persino bello almeno per 45'. Pisano cerca di chiudere subito il confronto, come aveva promesso la vigilia e come gli impongono le caratteristiche di squadra e campo. Così il Ventimiglia sflora il gol alla mezz'ora: una grande occasione (assist di Calzia, rovesciata di Russo e doppio colpo di testa di Sasso e dello stesso Russo, tutti e due fuori di poco), ma anche l'unica dell'incontro. n Ventimiglia parte dunque molto bene, impegnando costantemente il Cuneo con Russo, su cui va Calandra, e Sasso; quest'ultimo viene preso in consegna secondo copione da Nardirà, che però è presto ammonito. BarlasSina è così costretto a invertire le marcature e a cambiare pure alcune cose a centrocampo, dove aveva previsto un confronto Vella-Nistri. D Cuneo ha il grande merito di non essere presuntuoso e di capire quale sia la reale consistenza degli avversari. Gioca chiuso, copre gli spazi e punge in contropiede. Su una fascia si incontrano tipi che non fanno complimenti (Bencardino e Baldi), sull'altra Rolando e Soncin, men tre Sasso e Rotella se la vedono rispettivamente con Marafioti e Rocca. Ogni accenno a esagerare nell'agonismo è frenato con bravura dall'arbitro Imparato che ha tenuto abbastanza in pugno la partita. La carica del Ventimiglia si spegne nella ripresa, quando la partita cala complessivamente di tono, a parte un pericolo corso da Luca Soncin su un'uscita volante non perfetta. La fatica è tanta, Pisano e Barlassina ricorrono alla doppia sostituzione cominciando col togliere un attaccante per parte; il Cuneo farà poi entrare Moncada su Ni- stri ma senza cambiare di molto le cose. Anzi, attorno alla mezz'ora della ripresa, Ventimiglia e Cuneo si accorgono di aver speso tanto, quasi tutto, e sospendono le ostilità, arrivando a una melina finale che indispettisce persino gli spettatori (circa'800 persone, un po' più del solito per il «Peglia», anche per merito di una buona rappresentanza di tifosi ospiti). Al termine c'è tempo per filosofie di ogni genere. Il presidente del Ventimiglia Silvio Coppo esordisce rilevando che «per giocare bene bisogna essere in due». Una frase che suscita la vivace reazione di Barlassina, il quale sposta la polemica sul. campo e poi rende agli avversari i meriti che hanno: «Non sorto tanto pazzo da gettarmi allo sbaraglio contro una squadra come il Ventimiglia. Devo ammettere che l'ho trovata più forte di quanto credessi, un collettivo di tutto rispetto». I dirigenti cuneesi hanno piuttosto alcune cose da precisare sul fatto che il Cuneo venga considerato il grande favorito: «Ci fa piacere essere temuti, ma almeno cinque formazioni meritano questo ruolo. E poi basta col dire che abbiamo speso un sacco di soldi: siamo in attivo di 40 milioni, la Saviglianese ha speso cinque volte tanto». Sandro Chiaramonti Pinerolo-Sovigliano 0-0 ORBASSANO — Ancora una volta, e pare non sia l'ultima, il Pinerolo non ha potuto giocare l'incontro casalingo al nuovo «Barbieri» non ancora totalmente ultimato. H punto ottenuto (0-0) contro un Savigliano coriaceo, lascia l'amaro in bocca vista la netta supremazia dei blancoblù vicinissimi al gol in un paio di occasioni. -La squadra è nervosa e demoralizzata per le vicende dell'impianto pìnerolese. Giocare sempre in trasferta non permette di impostare il gioco nel migliore dei modi vanificando lo sforzo che i ragazzi producono in campo» è lo sfogo del trainer pinerolese Ferroglio. I «maghi» cuneesi si sono difesi con ordine ma con troppe scorrettezze lasciate correre troppo benevolmente dal signor Pizzinì. I primi 20' vedono un Pinerolo arrembante che con qualche rischio si getta alla ricerca del gol. Formato sugli scudi al 7' quando si libera sulla trequarti e suggerisce un bel pallone per Fiorito che scocca un diagonale leggermente impreciso. Ancora Formato al 13' dribbla e crossa all'altezza della bandierina ma Corgiat e Bardelli si lasciano anticipare. Gli ospiti si fanno vivi su punizione al 35' con Falco che mira al sette alla sinistra di Bizzotto, ma il portiere è abile a neutralizzare. La ripresa non regala che una sola emozione a 10' dal termine quando Bardelli, forse pensando di trovarsi in posizione di off- side, sbaglia la più facile delle occasioni a tu per tu con Fimognarì già rassegnato al gol. il suo tiro si spegne sul fondo. Non sortiscono alcun effetto gli ultimi minuti di un Pinerolo arrembante che attende ormai da troppo tempo di poter giocare tra le mura amiche.

Luoghi citati: Aosta, Barlassina, Moncalieri, Oleggio, Pinerolo, Ventimiglia