Tony Bin, ex brutto anatroccolo, domina nell'Arco di Trionfo

Tony Bin, ex brutto anatroccolo, domina nell'Arco di Trionfo IPPICA Dopo 27 anni un purosangue italiano torna a vincere, all'ippodromo parigino di Longchamp, la più ricca corsa del mondo Tony Bin, ex brutto anatroccolo, domina nell'Arco di Trionfo Acquistato da puledro, ad un'asta inglese, per appena 7 milioni, il portacolori della scuderìa White Star ha vinto in carriera oltre 3 miliardi (1 miliardo e 100 milioni solo con il successo di ieri) - Ora farà lo stallone, probabilmente in America, a 100 milioni a cavalla gravida di ANGELO CONTI PARIGI — Tony Bin come Ribot. E come Ortello, Crapon, Nuccio e Molvedo. D tricolore è tornato ieri pomeriggio sul pennone più alto di Longchamp: ce lo ha portato, a 27 anni dall'impresa di Molvedo, un cinque anni irlandese di nascita ma italiano di passaporto, capace di mostrare la coda ai 23 purosangue più forti del mondo. L'Arco di Trionfo è stato nostro per la settima volta. L'impresa di Tony Bin, che appartiene alla scuderia White Star dell'imprenditore romano Luciano Gaucci, ha avuto dello strepitoso: il fantino inglese John Reid lo ha impiegato all'attesa, lasciando sfogare le «lepri» mandate in pista dalla scuderia dell'A- ga Khan per imprimere ritmo e favorire cosi le doti di passista di Kahyasl, il tre anni vincitore del derby di Epson. n cavallo italiano è entrato in scena a 350 metri dal traguardo, dopo che si erano sfogati alcuni cameadi, scattando a centro pista. Alla sua sella c'era il favoritissimo Mtoto che ha vanamente cercato di mantenere il contatto. Per 200 metri Tony Bin ha inserito il «turbo» e gli altri sono stati a guardare: ha accumulato sino a tre lunghezze di vantaggio su una decina di rivali, schierati a ventaglio. Poi, quando mancavano poco più di cento metri, il purosangue italiano ha cominciato a calare e Mtoto si è disteso in impressionanti folate, nel tentativo di agguantarlo. Ma John Reid non aveva sba¬ gliato i suoi conti e Tony Bin è rimasto bene in quota sino sul palo. Terzo, dietro a Mtoto, la sorpresissima Boyatino, francese dai modesti trascorsi. Sotto il profilo tecnico, il successo di Tony Bin è stato agevolato dalla elevata andatura della prima parte della corsa, fattore che ne ha esaltato 11 rush finale. Tatticamente la sua gara è stata perfetta: Reid non ha sbagliato una mossa, rinunciando a cercare posizioni di avanguardia nella prima fase ed uscendo poi al momento giusto per scrollarsi dalla scia Mtoto, certamente il più pericoloso, n cavallo di Roberts (favorito a 3 contro 1) ha fatto la corsa sull'italiano, ma non ha saputo replicare al suo «cambio di marcia» a metà dirittura. Incapace di uno scatto tanto violento, Mtoto ha dovuto accelerare sul passo e non è più riuscito ad agguantare il fuggitivo. Eccezionale il tempo del vincitore: 2'27"30, il secondo di tutti i tempi dopo quello di Trempolino l'anno scorso (2'26"30). Ma quest'anno il terreno era soffice, quindi leggermente meno scorrevole. L'edizione di quest'anno dell'Are ha avuto 40.000 spettatori all'ippodromo, mentre SO miliardi sono stati puntati sulla corsa nella sola Francia, n monte premi complessivo era di cinque miliardi di lire con 1100 milioni riservati al vincitore. Quella di Tony Bin sembra ora la favola del «brutto anatroccolo». Acquistato per 7 milioni, ha vinto in carriera oltre 3 miliardi (record per un cavallo italiano) ed ha ora un valore di mercato di 10 miliardi. La strada verso l'Italia, Tony Bin la intraprese a 18 mesi quando fu presentato — gracilino e di taglia modesta — ad un'asta inglese. Non ci fu lotta e la scuderia White Stars, allora agli inizi, lo acquistò per trasferirlo alle Capannelle, in allenamento da Luigi Camici. La vittoria di ieri laurea Tony Bin miglior purosangue europeo sulla distanza classica del miglio e mezzo. Il suo valore, stimato sabato fra 5 e 7 miliardi, si è praticamente raddoppiato nel giro di un paio di minuti. E' questo il prezzo di un potenziale stallone, chiamato probabilmente già l'anno venturo a lascia¬ re le piste degli ippodromi per corteggiare giumente sui campi di un allevamento. Non è nemmeno escluso che la carriera del figlio di Rampala si sia chiusa proprio ieri: il suo entourage dovrà fare i conti ora con il difficile mercato mondiale. Ritirarsi a 5 anni, in un momento di forma eccezionale e sull'onda del successo parigino, può significare almeno tre anni di attività stalloniera di altissimo livello (ad un tasso di 80100 milioni a fattrice gravida) e questo anche indipendentemente dal valore dei suoi primi figli che cominceranno a correre solo nel '92. Peccato che Tony Bin dovrà quasi certamente lasciare l'Italia: da noi non ci sono prospettive per uno stallone tanto importante. Anemoni a VÌNTO VINOVO - Decisione «a tavolino» sull'esito della 24* edizione del Criterium Europeo Amazzoni. I commissari, infatti, intervenuti d'autorità per esaminare il filmato della corsa, accertavano che Teu Blanc aveva deviato vistosamente dalla propria linea negli ultimi 200 metri, danneggiando Castino (Carmela Pontoriero). Perciò distanziavano Teu Blanc dal primo al secondo posto. V.100, P.17,13,18. A.97. D. 108.600. Le altre corse sono state vinte da Aaron Nimzowitsch, Gutenberg, Ostra Marina, Memole. Sonare Tibneh, Ariano, Benpour. Totip Concorso 40 la EsotlcoPrad 1 1 Kenvil x Ao Cabofrio x m Equazione 2 Ab Falasla 2 V Dosso x Ma Elettrodo x *ff Felice Gil 2 JEta Felussov 1 mw Delivery 2 Ma Muslcante 2 V Genio Tiranno x Monto prom! L. 1.468.006^00 Al 21 «12» L. 22.300.000 Al 402 «tt» L. 1.200.000 Al 4450 -10.. L. 108400

Luoghi citati: America, Francia, Italia, Vinovo