«lo bravo, ma il favorito é lui»

«lo bravo, ma il favorito é lui» «lo bravo, ma il favorito é lui» U transalpino soddisfatto della prova pensa già al Giappone: «Sono ancora in corsa, ma è impossibile che Senna non riesca a vincere neppure una delle due prossime gare» DAL NOSTRO INVIATO JEREZ — Fresco come una rosa, quasi ringiovanito da un successo nel quale forse neppure lui osava credere, Alain Prost nel dopo-gara ha parlato a lungo, come per liberarsi di un peso. •£' stata una delle mie gare più belle, forse la più brillante di tutte. Ho corso su un circuito dove il mio stile di guida non si adatta perfettamente alle caratteristiche del tracciato, dovevo vincere ed ho vinto, raggiungendo il miglior risultato possibile: E' stata veramente una gara di attacco quella del transalpino, una corsa nella quale ha buttato tutte le proprie energie. «E' vero — ha risposto Alain — non è stata assolutamente una corsa tattica. Ho spinto a fondo sin dal primo metro. Penso di avere fatto una partenza perfetta, sfruttando la parte migliore della pista, quella meno sporca. E sono anche stato fortunato perché Mansell è riuscito a mettersi fra me e Senna evitandomi attacchi pericolosi. Anche se poi l'inglese si è dimostrato, come sempre, un avversario ostico, difficilissimo. Tanto è vero che mi ha tenuto costantemente sotto pressione, non ho avuto un attimo di respiro, se non nel finale quando avevo un vantaggio tale da poter controllare la gara. Debbo dire che mi ero messo bene a posto la vettura sabato e nella mattinata. Piccoli trucchi del mestiere». Ed ora il campionato? «La lotta per il titolo rimane ancora aperta. Ma Senna ha sempre il coltello dalla parte del manico. E' impensabile che concluda la stagione sema vincere almeno un'altra corsa, vistoti trend che ha avuto sinora. Ma io posso ancora sperare. E questo è il bello. Più passa il tempo epitimi carico. Ho attraversato un momento molto difficile, a partire dal Gran Premio d'Inghilterra, ma l'ho superato brillantemente. Diciamo che a questo punto molto dipende da Senna, ma anche io posso dire la mia parola. Sono contento di fare un lungo viaggio per cercare di vincere il terzo titolo. Ci sarà molta pressione su di noi...». In fatto di parole, il brasiliano ieri è stato molto parco. C'era qualcosa che non funzionava bene nella sua vettura. «Sì, oltre ad una "brutta partenza - ha detto Ayrton - ho avuto problemi con il consumometro andato subito fuori uso. Cosi non potevo sapere come condurre la gara. Comunque nulla è perduto, vorrà dire che vincerò una delle prossime due gare». Ma il brasiliano era nero Involto. c. eh.

Persone citate: Alain Prost, Mansell, Senna

Luoghi citati: Giappone, Inghilterra