Notte di brivido in Sardegna ma il Cosmos l'ha sola sfiorata

Notte di brivido in Sardegna ma il Cosmos l'ha sola sfiorata Notte di brivido in Sardegna ma il Cosmos l'ha sola sfiorata Il satellite russo impazzito ha tenuto all'erta la Protezione Civile isolana CAGLIARI — Una possibilità remota ma pur sempre una possibilità: per 18 secondi la Sardegna ha rischiato di essere colpita dai frammenti del satellite sovietico Cosmos 1000, impazzito nello spazio. Lo stato di emergenza è scattato nella tarda serata di sabato ma la stragrande maggioranza degli isolani è venuta a conoscenza del perìcolo corso soltanto Ieri, aprendo 1 quotidiani locali. Pochi di loro, evidentemente, avevano prestato attenzione alla notizia, sempre diffusa nella serata di sabato dai telegiornali con la quale si comunicava che ti satellite avrebbe potuto precipitare in una qualunque località dell'isola. Secondo le stime effettuate dal Centro nazionale universitario di calcolo elettronico di Pisa, la meteora artificiale priva di controllo ha sorvolato la Sardegna in un arco di tempo brevissi¬ mo compreso tra le 23 01'48" e le 23 02'08". Nella peggiore ipotesi avrebbe potuto schiantarsi contro un qualsiasi centro abitato, un impianto per la produzione di energia elettrica o addirittura una raffinerìa di petrolio lungo la costa. Anche la caduta ad altissima velocità di un frammento del satellite di modeste dimensioni avrebbe potuto avere conseguenze catastrofiche, non tanto per la gravità in sé dell'episodio quanto per le reazioni a catena che avrebbe potuto provocare. Nei momenti più caldi dell'emergenza non è stato comunque tralasciata neppure l'ipotesi che ad essere colpite potessero essere le persone. Tant'è vero che la popolazione della Sardegna è stata invitata a restare chiusa in casa o comunque al coperto nell'istante in cui sarebbe avvenuto 11 passaggio del Cosmos. L'allarme, che ha tenuto in ansia per lunghissimi istanti tutto l'apparato regionale della Protezione civile, è stato lanciato nell'isola intomo alle 20,40. L'input a stare all'erta con le consuete procedure di emergenza è stato dato dalla sede romana della Protezione civile con un dispaccio inviato alle prefetture e agli organi di stampa. Immediatamente la notizia è rimbalzata in tutto il territorio regionale interessando le forze dell'ordine. Le caserme centrali e periferiche di carabinieri e polizia sono state allertate per segnalare l'eventuale avvistamento di oggetti in caduta dal cielo. Oltre a possibili danni alle persone e alle cose non si è omesso di considerare il rischio da inquinamento radioattivo, n satellite spia dell'Urss è infatti dotato di un reattore nucleare caricato con SO chilogrammi di uranio. Le pre¬ fetture isolane, quindi, hanno reputato della massima importanza la tempestiva individuazione di frammenti radioattivi caduti al suolo. L'unico fattore che ha contribuito ad allentare l'ansia è stata la certezza che 1 rischi sarebbero stati minimi dal momento che qualsiasi oggetto che entra in collisione con l'atmosfera terrestre viene praticamente frantumato sia che si tratti di meteoriti che di satelliti artificiali dei quali si è perso il controllo. Nelle sedi regionali della Protezione civile la veglia si è protratta per tutta la notte, con un occhio di riguardo per gli impianti industriali a rischio. Non si ha per ora notizia di segnalazioni di alcun genere. Per il resto non sono pochi coloro che ieri mattina, ad una prima lettura dei quotidiani, hanno tirato un sospiro di sollievo. Silvana Migoni

Persone citate: Silvana Migoni

Luoghi citati: Cagliari, Sardegna, Urss