Alba ha sfidato Asti con il palio e la Muti

Alba ha sfidato Asti con il palio e la Muti ■- - - • La bella attrice protagonista nella giornata della rievocazione storica Alba ha sfidato Asti con il palio e la Muti La competizione vinta dall'asina Rosa, montata dal Cantino Flambo II DAL NOSTRO INVIATO ALBA — Vuole la tradizione che i! Palio degli asini sia nato come risposta beffarda agli astigiani che, nel lontano 1275, dopo aver devastato il territorio albe se, avevano indetto una edizione straordinaria del Palio sotto le mura di Alba per affermare la loro potenza e la loro forza. Quel clima di rivalità si è tramandato nei secoli e ancor oggi permane. Dicono ad esempio gli albesi che i loro confinanti hanno copiato tutta una serie di iniziative come la Fiera del tartufo. E non perdono occasione per «dare dei punti» specie con invenzioni che esprimano una sorta di «esprit de finesse» a confronto della pura forza di un potere economico superiore. E così: il Palio di Asti con i suoi miliardi di giro d'affari è diventato un elemento di richiamo che supera i confini nazionali e tra gli ospiti annovera soprattutto politici come nell'ultima edizione, quando sul palco d'onore c'era il ministro dell'Interno Antonio Gava. Alba dal canto suo pur con finanze modeste ha trovato la stoccata vincente e ha sicuramente supe¬ rato nella bontà d'immagine gli etemi rivali quando è riuscita ad accaparrarsi la presenza di una splendida Ornella Muti e di un simpatico Andy Luotto. Come a dire: tra la Muti e Gavà scegliete un po'voi... ■ u Palio degli asini è un momento di sfogo delle passioni tra i Borghi che caratterizza un'intenso mese di manifestazioni albesi all'insegna del tartufo e del buon vino. Pur essendo improntato al ridere viene vissuto in modo serio dai rioni: lo scorso anno vi furono polemiche tra scorrettezze e ricorsi il consiglio della Giostra delle Cento Torri (che presiede alla gara) decise che il Palio non venisse assegnato ma il Borgo dei Brichett arrivato primo non se la diede per inteso e non restituì il drappo. Quest'anno le traversie sono arrivate dall'esclusione del Borgo di San Lorenzo (vincitore della sfilata storica) per una serie di irregolarità vere o presunte. Ma al momento della gara tutto è stato tranquillo, merito forse oltre che di accordi anche della presenza di Ornella Muti (accompagnata dal marito) che ha catalizza¬ to l'attenzione dei pudouco: disponibile al dialogo e agli autografi, carina nei suol atteggiamenti è stata al centro dei regali tra i quali l'immancabile tartufo. (Conosceva Alba? Le è stato chiesto. «Certo, peri tartufi e i dolcetti' ha risposto). Dal canto suo Luotto oltre a un simpatico «elogio dell'asino» si è lasciato andare a un paio di battute proprio contro gli astigiani (come quello sul 'grande disoccupato astigiano Giovanni Goria'). La mattinata è stata caratterizzata dal mercato del tartufo, poi nel pomeriggio una vetrina della sfilata storica con esibizione degli sbandieratoli preceduta dal lancio di colombi, a cura dell'associazione colombofila, è stata poi la volta della corsa dei somari: prima le due batterie e poi la finale con cinque giri di pista. La vittoria è andata al Borgo di Patin e Tesor: l'asina Rosa, con in groppa flambo II, si e imposta nettamente, mentre altri suoi simili confermando la proverbiale cocciutaggine, insensibili agli incitamenti e alle botte, facevano dannare i fantini. Paolo Querio Tartufi in omaggio a Ornella'Muti (foto Sandro Bosio)

Persone citate: Andy Luotto, Antonio Gava, Cento Torri, Giovanni Goria', Luotto, Ornella Muti, Paolo Querio, Sandro Bosio

Luoghi citati: Alba, Asti, Borgo Di Patin, Tesor